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Trentino, da sempre terra di incontri

sab 03 lug 2021 11:07 • By: Alberto Mosca

Pubblicato il volume Arrivi. Persone, gruppi, popolazioni verso il territorio trentino (preistoria-XX secolo)

TRENTO. Si occupa del Trentino che sa accogliere la nuova pubblicazione della Società di Studi Trentini, presentata nei giorni scorsi in un appuntamento online della serie “W il lunedì”. Il volume Arrivi. Persone, gruppi, popolazioni verso il territorio trentino (preistoria-XX secolo) raccoglie gli atti del convegno sul tema tenutosi nel 2018, ripercorrendo lungo un lasso temporale lunghissimo le vicende per cui nei millenni il Trentino è diventato luogo in cui insediarsi. Oltre 30 saggi accompagnano il lettore alla scoperta di un fenomeno trattato sia per temi generali che attraverso l’analisi di casi particolari; e sotto questo profilo anche le valli del Noce sono ampiamente rappresentate.

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Sono soprattutto tre gli studi in questo senso di nostro interesse: a partire da quello di Elvira Migliario, in cui si ripercorrono sotto una nuova prospettiva i presupposti per cui venne emanata nel 46 la Tavola Clesiana; quindi con Walter Landi, che trattando di “aristocrazie in movimento e territorialità trentina a cavallo dell’anno Mille” precisa la figura di San Romedio collocandolo nell’elite che in epoca carolingia si insedia anche in Val di Non; con Lydia Flöss, che analizzando le tracce di immigrazione medievale tedesca nei toponimi trentini, colloca anche nelle valli del Noce la fitta presenza del termine “ràut”, termine tedesco che indica l’attività di dissodamento delle foreste per l’uso dell’agricoltura e dell’allevamento;

con Emanuele Curzel, che trattando di arrivi di esponenti del clero nel tardo medioevo, cita alcuni casi riferiti alle valli di Non e Sole; infine con Salvatore Ferrari, che si occupa di artisti lombardi in Val di Sole tra Quattro e Cinquecento.



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