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Cogolo e Peio Fonti, la Valletta vuole il collegamento funiviario

dom 04 lug 2021 14:07 • By: Lorena Stablum

L’obiettivo è diventare una destinazione turistica eco luxury

COGOLO. La Val di Peio vuole il tanto atteso collegamento funiviario tra l’abitato di Cogolo e la Skiarea Pejo 3000. Dell’opera se ne parla da tempo e, ora che la Valletta, dopo aver lanciato il progetto Plastic Free, mira a diventare sempre di più una eco destinazione turistica innovativa e sostenibile, si fa qualche passo in più nella direzione della sua realizzazione. Nella seduta del 30 giugno, infatti, il consiglio comunale di Peio ha approvato lo schema di accordo quadro per la progettazione del nuovo impianto di risalita che coinvolge, oltre che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Pretti, anche la Provincia autonoma e Trentino Sviluppo (astenuti Aldo Bordati, Sonia Berti, Ivan Daldoss e Luca Veneri).

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L’obiettivo, come si legge nella bozza di accordo, è quello di riposizionare la località come una destinazione eco luxury che, seguendo “i più attuali trend della sostenibilità e della vacanza consapevole”, è in grado di porre “al centro della propria strategia di offerta le sue qualità antropologiche e naturalistiche, in linea con i tre pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, privilegiando l’obiettivo della vacanza green come tema cruciale per il futuro turistico della destinazione”. A tal fine, quindi, la Provincia Trentino Sviluppo spa, Pejo Funivie, il Parco Nazionale dello Stelvio e il Comune di Peio hanno concordato e predisposto un programma per valutare l’opportunità di realizzare un nuovo collegamento tra Cogolo e Peio Fonti e avviarne la progettazione.

In base all’accordo, Trentino Sviluppo si impegna a mettere a disposizione le proprie risorse tecniche interne con competenze impiantistico-funiviarie da inserire in un gruppo di progettazione individuato da Trentino Sviluppo, in concerto con l’amministrazione comunale, e a garantire un budget fino a un massimo di 20.000 euro a integrazione di quanto impegnato da parte del Comune di Peio che, in qualità di promotore dell’iniziativa volta alla modifica urbanistica, stanzia invece un budget di massimo 40.000 euro. Il progetto così predisposto sarà quindi soggetto alla valutazione ambientale strategica (VAS) e relativa V.Inc.A. (Valutazione d’Incidenza Ambientale). 



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