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Covid-19: cosa apre e cosa no

lun 13 apr 2020 18:04 • By: Alberto Mosca

Oggi si contano 7 decessi e 63 nuovi contagiati. I deceduti arrivano a 300; tra essi una donna di 85 anni di Borgo d'Anaunia.

“Dobbiamo ragionare sulla cosiddetta Fase 2 – ha detto il presidente Maurizio Fugatti nel consueto punto della situazione giornaliero – e studiare come arrivarci. Non sarà come prima, le aziende riapriranno ma l’ambiente di lavoro sarà diverso, adeguato agli standard di sicurezza. Dovremo convivere con il contagio e controllarne la curva. Librerie e cartolerie non riapriranno, ma potranno esserci le consegne a domicilio. Non ci saranno aperture ‘individuali’, in termini di uscite e pratica sportiva. Sui mercati decideranno i singoli comuni. Nei luoghi di lavoro dovranno esserci forme di controllo della temperatura individuale, che non dovrà superare i 37,5 °C. Inoltre il lavoratore dovrà dichiarare di non avere o aver avuto sintomi, né i familiari. Ogni azienda dovrà avere un responsabile della sicurezza in tal senso. Da domani, senza obblighi, potranno aprire le attività all’aria aperta, previa comunicazione al Commissario del Governo e con il rispetto delle misure di sicurezza (mascherine, distanze, ecc.). Nei cantieri chiusi, l’apertura è consentita solo se un solo lavoratore vi è impiegato. Rimane l’obbligo di guanti e mascherine nei negozi e sugli autobus. Nel rispetto delle regole enunciate, potranno essere fatti lavori stradali. Resta il fatto che si può uscire di casa solo per la spesa alimentare, lavoro o necessità comprovata”.

Per quanto riguarda le mascherine, la loro distribuzione si è conclusa, ha detto l’assessore Stefania Segnana.

Elektrodemo

In totale sono state distribuite 1.450.400 mascherine.

I contagi sono 63 in più rispetto a ieri: abbiamo ora un totale di 3797 malati (ieri si era registrato un +65). Il conto di oggi segna 7 deceduti. Sono ora 300 le vittime di Covid-19 in Trentino.

Tra essi, una signora di 85 anni di Borgo d’Anaunia.

Dei 3797 contagiati, 63 in più rispetto a ieri, 59 sono con tampone, 4 senza. Diminuiscono a 56 (-5) i malati ricoverati in reparti di terapia intensiva: i posti disponibili in Trentino sono oltre 100, triplicati rispetto a prima dell’epidemia. Il picco è stato di 83, raggiunto dieci giorni fa. Sono 40 i pazienti in in terapia sub-intensiva.

I guariti sono 731. Sono 362 i ricoverati in ospedale, 525 nelle Rsa e case di cura, 1742 a domicilio.

Per quanto riguarda la Val di Sole, abbiamo ad oggi 173 contagiati, 8 in più rispetto a ieri, uno a Caldes, Commezzadura, Malé, Mezzana, Pellizzano, Rabbi; 2 in più a Vermiglio.

In Val di Non abbiamo 171 contagiati, 3 in più rispetto a ieri: uno a Borgo d’Anaunia, a Campodenno e il primo a Amblar-Don.

I numeri delle valli: il primo numero indica il totale dei positivi, il secondo i guariti, il terzo i deceduti al 13/04/2020.

La curva del contagio al 12 aprile 2020

La verifica è fatta sui dati ufficiali forniti da Apss, che per la difficoltà dei conteggi sono soggetti a cambiamenti, anche per i differenti parametri di conto via via adottati e l’assegnazione delle residenze.

I conteggi aggiornati a oggi portano quindi ad un totale di 173 casi in Val di Sole, di cui 31 guariti e 15 deceduti; e di un totale di 171 casi in Val di Non, di cui 38 guariti e 5 deceduti

 

Val di Sole 173/31/15

Vermiglio 55/15/2

Pellizzano 49/1/10

Peio 15/0/3

Malé 12/3/0

Commezzadura 11/4/0

Mezzana 9/4/0

Caldes 5/0/0

Terzolas 4/0/0

Croviana 4/0/0

Dimaro Folgarida 4/3/0

Ossana 3/1/0

Rabbi 2/0/0

 

Val di Non 171/38/5

Cles 56/10/2

Borgo d’Anaunia 22/1/2

Predaia 21/8/1

Novella 17/4/0

Ville d’Anaunia 10/5/0

Campodenno 8/2/0

Sanzeno 5/0/0

Ton 5/1/0

Cavareno 4/2/0

Cis 4/1/0

Livo 4/0/0

Romeno 3/0/0

Ruffré-Mendola 3/1/0

Sfruz 3/3/0

Contà 2/0/0

Denno 2/0/0

Bresimo 1/0/0

Sarnonico 1/0/0

Sporminore 1/0/0

Dambel 1/0/0

Amblar-Don 1/0/0



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