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Gli oscar green parlano trentino

gio 30 set 2021 08:09 • Dalla redazione

Trionfo del progetto “apple blood cider” alle finali nazionali di Roma promosse dalla Coldiretti

Un momento della premiazione

ROMA. Ci sono 3 giovani trentini con il loro progetto legato al sidro di mela tra i vincitori degli Oscar Green di Coldiretti che premiano i giovani che fanno innovazione salvando il clima, combattendo gli sprechi e inventandosi il lavoro.

Le finali si sono svolte ieri a Roma, nella Giornata Internazionale della consapevolezza sulle perdite e sprechi alimentari proclamata dalle Nazioni Unite, in occasione di Youth4Climate che anticipa la riunione dei ministri della Cop26, la conferenza mondiale dell'Onu sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow dall'1 al 12 novembre.

Nella categoria Creatività l’oscar è andato a Federico Pedrolli del Trentino Alto Adige (che rappresentava anche i colleghi Davide Malfatti e Francesco Piazzera) che ha sperimentato con successo lo squisito sidro della movida.

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La commissione ha ritenuto di premiare il progetto per “aver recuperato antiche varietà che, negli anni, hanno ceduto il posto alla mela da tavola, e sono state accostate al luppolo e a essenze innovative, metodologie di lavorazioni imprevedibili e tecniche di invecchiamento ereditate dalla tradizione brassicola ed enologica italiana. Ecco come il sidro, secco o abboccato, trova nuove strade e diventa l’alternativa alla birra e al vino per il mondo della movida e del divertimento. Lievitazione e invecchiamento per la spumantizzazione, aromatizzazione agli agrumi e ai piccoli frutti, per gustarlo con essenze fresche e fruttate in curiosi abbinamenti e vivaci occasioni di consumo. L’azienda è stata premiata per la genialità dell’idea, la capacità di interpretare il futuro, con il valore della tradizione e la capacità di saper mettersi in gioco in quelle che appaiono come sfide insuperabili”.

Un plauso è arrivato subito dal presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi e dal direttore Enzo Bottos​ che si sono congratulati con i ragazzi e hanno espresso “soddisfazione per questo premio che è anche un riconoscimento per i tanti giovani che si impegnano in agricoltura portando idee innovative e creatività”.

Francesco, Federico e Davide nel 2019 hanno fondato Apple Blood, la prima sidreria della Piana Rotaliana. Coltivano mele e producono sidro secco, frizzante, e fruttato.

“Viviamo in Trentino Alto Adige -affermano i 3 giovani vincitori- la terra delle mele. Non siamo riusciti a non fare sidro: è un modo per dare continuità alla filiera produttiva della nostra frutta. A differenza di molti altri paesi, il sidro italiano non ha un suo disciplinare di produzione: ogni cider maker contribuisce in maniera creativa a costruire la cultura del sidro italiano. Per questo motivo, ci impegniamo ogni giorno a produrre sidri di qualità e a far conoscere questa bevanda al pubblico”.



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