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Kino, il costruttore di ponti

gio 12 mag 2022 12:05 • Dalla redazione

Da Sanzeno a Roma, l’opera sacra cantata dai giovani

SANZENO. A trent’anni dalla nascita dell’Associazione culturale che porta il nome di Padre Kino, uno spettacolo di musica e parole è stato portato in scena dai ragazzi e dalle ragazze della Scuola musicale Celestino Eccher con l’ensemble Zandonai nella basilica dei Santi Martiri di Sanzeno. L’opera sacra per soli, coro e orchestra, del maestro Armando Franceschini su testo di Mauro Neri, è stata portata negli ultimi giorni anche nella chiesa del santissimo Sacramento a Trento (nell’ambito del Festival regionale di Musica Sacra) e nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola a Roma.

“Arte, musica e bellezza sono gli elementi attraverso i quali è importante ripartire dopo il lungo stop legato alla pandemia – ha osservato l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti -.

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La Val di Non e il Trentino devono andare giustamente orgogliosa di aver dato i natali al missionario gesuita Padre Eusebio Chini, la cui figura viene valorizzata attraverso questa splendida opera. Padre Kino è un esempio di come dalle piccole realtà che compongono il Trentino possano crescere personalità importanti per la nostra storia. Si tratta di un esempio per i nostri giovani anche per la sua capacità di favorire la pace e costruire ponti tra i popoli”. Alla serata hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, i sindaci di Sanzeno e Predaia, Il presidente dell’associazione Padre Eusebio Francesco Chini, Alberto Chini.

L’oratorio musicale è stato eseguito dagli allievi della Scuola musicale Celestino Eccher di Cles – composto da 45 elementi - con il coro giovanile femminile, coro giovanile maschile e coro voci bianche diretti da Massimo Chini, Marcella Endrizzi e Chiara Biondani, dalla soprano Sara Webber, dal tenore Matteo Ferrari e dal baritono Renzo Poli; il direttore dell’ensemble Zandonai di Trento è il maestro Giancarlo Guarino.
Dopo l’esibizione di ieri sera nella capitale, una rappresentanza trentina con il presidente Alberto Chini e l’arcivescovo emerito mons. Luigi Bressan - vicepostulatore della causa di beatificazione – ha preso parte all’udienza generale di Papa Francesco: “Fu un grande missionario” ha osservato il Pontefice.



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