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L’Anaunia felice

gio 12 mag 2022 14:05 • Dalla redazione

Il nuovo progetto finanziato dal Piano Giovani Carez per riscoprire la storia della Val di Non

VAL DI NON. Parte "Anaunia Felix", il progetto per giovani, ma anche meno giovani, che vogliono (ri)scoprire la storia antica della Val di Non. “Viviamo in Val di Non, amiamo la Val di Non... ma conosciamo la storia della Val di Non?” È questa la domanda da cui sono partiti due giovani di Novella, Roberto Visintainer e Lorenzo Ferrari, per realizzare il progetto "Anaunia Felix", promosso dall'Associazione Culturale G.B. Lampi, presieduta da Walter Iori, pubblicizzato anche da NonAcademy e sostenuto dal Piano Giovani di Zona Carez - Novella.

Il progetto si compone di una prima parte più teorica, e la seconda più esperienziale. Si inizierà lunedì 23 maggio a Casa Campia di Revò e sarà dedicata alla presentazione del progetto. Denis Francisci, dell'Università di Padova, parlerà della penetrazione dei Romani nelle Alpi.

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Si proseguirà poi il lunedì successivo, 30 maggio, ai Campi Neri di Cles, con Carla Salvaterra, originaria della Val di Non, e Alessandro Cristofori, entrambi docenti all'Università di Bologna, che spiegheranno l'importanza della Tabula Clesiana e lo faranno quindi proprio sul luogo in cui fu ritrovata. Lunedì 6 giugno con Silvia Giorcelli e Giordana Amabili, dell'Università di Torino, si parlerà dei culti pre-cristiani nelle Alpi e si arriverà alle soglie della cristianità, motivo per cui il luogo scelto è la neo-restaurata chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a Brez. Infine, un evento speciale al Museo Retico di Sanzeno, dove lunedì 13 giugno i presenti potranno vivere "Una notte al Museo... Retico".

La seconda parte del progetto si svolgerà nella seconda metà di giugno. Si tratta di quattro uscite percorrendo i cammini laddove si sono scoperte o si conservano testimonianze della storia della valle. Si camminerà quindi sul Monte Ozolo, montagna sacra ai Reti, poi nelle frazioni di Novella a ritrovare le vestigia del passato pre-romano e romano; poi a Trento, tra l'antica città romana e il Castello del Buonconsiglio, dove sono conservati molti reperti nonesi; e infine a Innsbruck, nel cui Museo "Ferdinandeum" pure si trovano molti reperti provenienti dalla Val di Non.

Le quattro serate che costituiscono la prima parte del progetto sono aperte a tutti, giovani e meno giovani. La seconda parte del progetto è rivolta in modo speciale ai giovani dai 14 ai 35 anniessi possono iscriversi contattando Roberto, Lorenzo o l'associazione Lampi.

"Anaunia Felix" è insomma un tentativo di (ri)scoprire la storia della Val di Non in maniera appunto "felix", un po' originale. 



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