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L'enigma della fibromialgia: se ne parla in convegno

ven 03 giu 2022 14:06 • Dalla redazione

A Dimaro Folgarida un team di medici affronta il tema delle malattie immunomediate secondo la medicina integrata

CROVIANA. La diagnosi è spesso difficoltosa. In molti casi richiede anni e numerose visite prima di averne una certezza. Quasi sconosciuta fino a poco tempo fa, la fibromialgia, o sindrome fibromialgica, è una malattia cronica che provoca un dolore muscolare diffuso, affaticamento (astenia), rigidità muscolare e riduzione del tono dell’umore. Secondo l’Istituto superiore di sanità, in Italia colpisce circa 2 milioni di persone, in prevalenza donne in età adulta. Si tratta di un disturbo invalidante, che può compromettere lo svolgimento delle comuni attività quotidiane, oltre ad avere un impatto negativo sulla maggior parte degli aspetti legati alla qualità della vita. Non essendone note le cause, attualmente non esiste una cura per la fibromialgia ma sono disponibili diverse terapie che tendono a controllarne e ad alleviarne i disturbi. 

È su questo tema e sulle malattie immunomediate in generale (malattie reumatiche, intolleranza chimica multipla etc) che si concentra il convegno nazionale promosso da YOD - Centro di medicina integrata, start-up con sede a Croviana, in Val di Sole (TN), approvata e cofinanziata da Trentino Sviluppo con i contributi del Programma operativo 2014-2020 - Fondo europeo di sviluppo regionale (Fers) per l’innovazione proposta sul territorio trentino nell’ambito delle cure integrate e delle medicine complementari.

L’appuntamento, aperto a tutta la popolazione, si svilupperà su due giornate: nella prima, in programma sabato 4 giugno 2022 al teatro comunale di Dimaro Folgarida dalle 14 alle 19, si terrà l’incontro “La medicina integrata nella fibromialgia e malattie immunomediate”, durante il quale si farà il punto della situazione proponendo un approccio di studio e indagine innovativo e integrato tra medicina convenzionale e medicine complementari. Per l’occasione, infatti, sono stati coinvolti importanti professionisti della sanità (medici, psicologi, biologi) provenienti da varie regioni italiane che operano secondo i canoni della medicina convenzionale e che si definiscono “integrati” poiché forti di competenze anche nelle medicine complementari, sia medici che rivestono ruoli di rilievo specificatamente nelle medicine complementari, quali fitoterapia, omeopatia e osteopatia.

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Tra i nomi di rilievo Michele Gardarelli (medico chirurgo, membro del CTS del CFU – Italia Odv e di Associazione scientifica Fibromialgia), Roberto Re (psicologo clinico, membro del CTS del CFU – Italia Odv e presidente di Associazione scientifica Fibromialgia), Nadia Chiaravalle (psicologa clinica, membro del CTS del CFU – Italia Odv e di Associazione scientifica Fibromialgia), Edy Virgili (biologa nutrizionista e membro del CTS del CFU – Italia Odv e di Associazione scientifica Fibromialgia), Barbara Suzzi (presidente di CFU – Italia Odv), Cinzia Renzetti (medico reumatologo e osteopata, direttore didattico AIOT Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale), Federico Allegri (medico omeopata, psichiatra e direttore della Scuola di Medicina Omeopatica di Verona), Maruo Camin (medico chirurgo, fisiatra esperta in CannabisTerapeutica), Ezio Abbiati (medico chirurgo responsabile R&D PhytoItalia). Modera Stefania Papa (consigliere ONB e presidente dell’Associazione scientifica e culturale Biologi Insieme per il Territorio).

Il giorno seguente, invece, domenica 5 giugno dalle 9 alle 13, si potrà visitare il Centro di Medicina integrata YOD a Croviana, conoscere così la gamma dei servizi offerti e approfittare di consulti gratuiti della durata di 20 minuti grazie alla presenza di un’equipe dedicata e costituita dai relatori del convegno.

Ma perché promuovere la medicina integrata e parlare di fibromialgia? “Lavorare in modo integrato in ambito sanitario vuol dire mettere a confronto conoscenze, esperienze, bisogni, risposte – spiega la dottoressa Daniela Papa, medico chirurgo portavoce di YOD Centro di Medicina Integrata - E ciò risulta ancor più importante in patologie a elevata complessità come la fibromialgia e le malattie immunomediate per le quali le risposte terapeutiche tradizionali sono spesso parziali e la sofferenza del paziente finisce per cronicizzare ed essere dimenticata nel silenzio. Dare voce a questo silenzio è un dovere, oltre che un piacere, per tutti gli operatori della salute che lavorano secondo scienza, coscienza e profonda umanità. Il ventaglio delle potenzialità terapeutiche proposte durante il convegno – conclude la dott.ssa Papa - comprende infatti anche innovazioni nell’ambito della medicina tradizionale come l’utilizzo della cannabis terapeutica nel trattamento del dolore cronico, un’opportunità terapeutica il cui utilizzo risulta a oggi ancora troppo marginale rispetto alle sue potenzialità”. A tal proposito, il Centro medico YOD ha costituito un’equipe dedicata e un protocollo interno per la prescrizione e il monitoraggio della cannabis terapeutica nel trattamento del dolore cronico.

Il Centro medico YOD, con sede a Croviana presso Casa Taddei De Mauris inaugurato a ottobre scorso, si propone infatti di integrare medicine convenzionali (specialistica ambulatoriale), discipline dell’area sanitaria (psicoterapia, biologia della nutrizione, fisioterapia, logopedia e altre), medicine complementari (fitoterapia, omeopatia, agopuntura e medicina cinese),  discipline non convenzionali e che attingono alla conoscenza mistica millenaria (arte-colore-terapia, danza-movimento-terapia, meditazione, lettura dei testi sacri, preghiera, etc.) per il trattamento del dolore cronico non oncologico attraverso percorsi personalizzati, multidisciplinari e monitorati nel tempo.

L’evento, patrocinato dal Comune di Dimaro Folgarida, è sostenuto da Phytoitalia, Itas Assicurazioni, Terme di Peio, Terme di Rabbi, Super G ed Enoteca Malanotti. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto della normativa vigente anti Covid: si accede indossando la mascherina FFP2. Per convegno ed open day è necessaria la prenotazione al numero: 0463.629335. 



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