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Parco Nazionale dello Stelvio, una scoperta straordinaria

mer 27 lug 2022 12:07 • Dalla redazione

Trovata in Val di Rabbi l’unica pianta di botrichio ramoso, una piccola felce ritenuta estinta in Trentino

VAL DI SOLE. Pochi giorni fa è stata scoperta nel Parco Nazionale dello Stelvio, in val di Rabbi, una pianta appartenente alla famiglia delle Ophioglossaceae: il botrichio ramoso. Questa piccola felce, il cui nome latino è Botrychium matricariifolium, è una specie a distribuzione artico-alpina, minacciata dai cambiamenti nella gestione del territorio e dalle pratiche agricole. Il botrichio ramoso sta scomparendo da molti siti in Europa, anche se è difficile da monitorare perché le piante non si manifestano ogni anno. L’unico individuo rinvenuto nel Parco, conferma la rarità del ritrovamento di questa piccola e poco appariscente felce.

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La presenza della specie è nota solamente in altre due località del Trentino Alto Adige, di cui una scoperta solamente due anni fa. Il botrichio ramoso è elencato nell'Appendice I della Convenzione sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat in Europa - nota come Convenzione di Berna - tra le specie floristiche particolarmente protette.

La scoperta è stata fatta dal ricercatore Gianmaria Bonari e dall'ex direttore dell'Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 della Provincia autonoma di Trento Lucio Sottovia in val di Rabbi, all'interno del progetto BIOmen, volto a studiare gli effetti della conservazione nei parchi nazionali, finanziato dalla Libera Università di Bolzano. "Il ritrovamento – afferma Bonari, docente di Nature conservation and protected areas presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano, responsabile del progetto – sottolinea il ruolo strategico dei parchi nazionali per la tutela della biodiversità e l'importanza della conservazione in quest'epoca di rapide trasformazioni ambientali".

Un ritrovamento come quello di Botrychium matricariifolium è l’espressione concreta dell’impegno del Parco Nazionale dello Stelvio nella conservazione della natura e conferma il valore della ricerca condotta grazie alla collaborazione fra gli enti che vedono nella ricchezza di specie e di biodiversità la chiave più importante per adattarsi al futuro.



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