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Alla Festa del Mulino Vermiglio ricorda Sandro Panizza

mar 09 ago 2022 14:08 • By: Alberto Mosca

Appuntamento domani 10 agosto nella chiesa di Cortina, a partire dalle 18

VERMIGLIO. Il ricordo dell’uomo politico e del vermigliano sempre attaccato alla sua comunità di origine: per Sandro Panizza “dei Fantini” un momento di commemorazione si terrà mercoledì 10 agosto nella chiesa di Cortina alle 18, nell’ambito della Festa del Mulino. Nel corso della manifestazione si potrà visitare il mulino in funzione, la mostra allestita presso il "Casèl" e l'antica "Bottega del Fantino", il percorso enogastronomico con intrattenimento musicale.

Sandro Panizza nacque a Cortina di Vermiglio il 17 febbraio 1922; all’età di 10 anni si traferì a Bolzano con la famiglia. Esponente di primo piano della Democrazia cristiana altoatesina, nel 1945 fu componente del Comitato di Liberazione Nazionale e nel dopoguerra segretario della Camera del Lavoro.

Fu consigliere regionale tra il 1948 e il 1964 e nello stesso periodo assessore provinciale alla sanità della Provincia di Bolzano; fu fondatore della Cisl/Sgb, consigliere di amministrazione della Seta, società editrice del quotidiano Alto Adige, primo presidente delle Acli di Bolzano, consigliere di amministrazione della Banca di Trento e Bolzano.

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Sul piano politico, fu tra i primi sostenitori di un avvicinamento e di una cooperazione con il mondo di lingua tedesca. Per il suo impegno ricevette la croce al merito della Repubblica austriaca ed un'onorificenza dal Land Tirol. Sandro Panizza morì a Bolzano il 13 gennaio 2008, all’età di 86 anni.

Nel 2003 Fortunato Turrini pubblicò la biografia di Sandro Panizza, “uomo di parte e di minoranza”. Nel 2016 Cisl/Sgb organizzò un convegno a Bolzano sulla sua figura: nell’occasione il presidente Arno Kompatscher descrisse in Panizza “uno tra i primi sostenitori di un avvicinamento tra i gruppi; volle mettere in pratica questa sua convinzione e i risultati della storia, di cui Panizza fu protagonista, sono oggi sotto gli occhi di tutti e hanno la forma di una provincia contrassegnata dalla convivenza e dal benessere”. Panizza fu esempio di impegno quotidiano nel realizzare i principi fondamentali dell’accordo Degasperi/Gruber: sostenendo il confronto umano e l’umanità tra le persone sia di lingua italiana che di lingua tedesca con l’obiettivo teso a realizzare la pacifica convivenza.

Nel 2005 fu promotore e co-finanziatore del restauro della chiesa di San Bartolomeo annessa all’ospizio di Passo Tonale: donò con la moglie Lucia il Crocifisso realizzato da Othmar Winkler e la Via crucis in terracotta opera di Nevio di Marco



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