VAL DI SOLE. Hanno destato tanta curiosità e simpatia le anatre mandarine che in questi giorni si sono rifugiate in un laghetto della Val di Sole. Ma cosa ne sappiamo delle loro abitudini? È un fatto normale trovare queste specie di volatile alle nostre altitudini? Lo abbiamo chiesto a Paolo Pedrini del Muse – Museo delle Scienze di Trento, che spiega come l’anatra mandarina sia una specie ornamentale spesso aufuga, scappata da giardini o da cattività; ampiamente diffusa in Cina, Russia, Corea e Giappone, anche se negli ultimi 200 anni ha subito una riduzione a causa della distruzione degli habitat dove viveva, della caccia e delle catture che ha subito; non è comunque considerata specie a rischio.

Nei paesi europei la specie è stata introdotta in molti Paesi europei e forma piccole popolazioni isolate, inselvatichite, la più grande in Gran Bretagna; sono presenti anche negli Stati Uniti d'America. “Una è presente anche sul Garda -  aggiunge il ricercatore -. Il dubbio: se sono un gruppetto non si esclude che siano state liberate volontariamente in zona da qualche privato. In Italia in Piemonte e Lombardia presenti popolazioni come inselvatichita, in Trentino le osservazioni si limitano a singoli individui, come in questi giorni quella al lago di Garda, segnalata dai birdwatcher del Muse”.