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Mezzocorona, 'Da Demetrio' chiude i battenti

lun 05 dic 2022 15:12 • By: Marco Weber

Festa con il sindaco, clienti e amici per Andreina Furlan e Franco Pallaoro

Andreina Furlan e Franco Pallaoro

MEZZOCORONA. Il bar ristorante pizzeria “da Demetrio” ha chiuso i battenti. Domenica 4 dicembre Andreina Furlan e il marito Franco Pallaoro hanno salutato i clienti affezionati con una festa di ringraziamento, alla quale non ha voluto mancare il sindaco Mattia Hauser che ha ringraziato gli amici Andreina e Franco per i tanti anni al servizio della comunità di Mezzocorona. “Da Demetrio” è infatti un'attività storica della borgata, aperta nel 1958 come “bar bianco” dal papà di Andreina, Demetrio Furlan, affiancato dalla moglie Angelina Pedron. “Avevano aperto come bar bianco – precisa Andreina – perché non era possibile aprire un bar tradizionale. Le norme di allora erano rigide sulla distanza tra un bar e l'altro e c'erano già altri bar qui vicino. Dopo qualche anno comunque il locale ebbe l'autorizzazione alla vendita di alcolici”. Andreina allora era una ragazzina. “Ho passato tante ore qui dentro. Un ricordo molto caro è quando alle elementari mi sedevo nel pomeriggio sui tavolini a fare i compiti e spesso gli anziani clienti mi aiutavano”.

Dopo la scuola dell'obbligo, Andreina si iscrisse alla scuola alberghiera di Varone, frazione di Riva del Garda, finita la quale incominciò il periodo delle “stagioni” in alberghi e ristoranti in giro per la regione. Fu durante una di queste “stagioni” che incontro e si innamorò di quello che nel 1979 sarebbe diventato suo marito. Originario di Levico Terme, Franco Pallaoro ha iniziato a fare il pizzaiolo a 12 anni sostituendo un amico che si era ammalato. Un anno dopo, nel 1980, è nato il loro figlio Mattia e nel 1981 i due giovani sposi hanno iniziato la loro avventura lavorativa a Mezzocorona, nel locale che si affacciava e si affaccia su Piazza della Chiesa, affiancando Demetrio e Angelina.

Nel 1990 il passaggio di consegne: Andreina e suo marito, con il cognato Osvaldo Sollecito, rinnovano il locale e subentrano nella gestione ai genitori di lei, che comunque rimarranno a dare una mano fino alla fine dei loro giorni terreni.

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“Il mio papà era una persona molto conosciuta qui in paese – sottolinea con orgoglio Andreina – perché era una persona molto attiva anche nel volontariato. È stato membro della pro loco ed è stata sua l'idea del Settembre Rotaliano. Inoltre è stato lui a dare vita alla sezione di Mezzocorona degli scout Agesci. È stato anche in consiglio comunale e per un periodo Giudice di Pace”. Dopo alcuni anni il cognato Osvaldo decise di intraprendere un'altra strada e a gestire “da Demetrio” rimasero i due giovani coniugi.

Franco è di poche parole, quindi è la moglie che “tiene banco” e, al termine del breve discorso di ringraziamento fatto a loro due dal sindaco, saluta gli astanti ringraziandoli per la fiducia riposta per tanti anni. Un ringraziamento affettuoso lo rivolge ai tanti dipendenti ed ex dipendenti che, per un periodo più o meno breve, hanno dato loro una mano nell'attività servendo ai tavoli, al banco del bar, oppure in cucina. Mattia Hauser ha consegnato ad Andreina e Franco una targa con stampate alcune fotografie “storiche” del “da Demetrio”. Regalo ad Andreina e marito delle di lei sorelle Alessandra e Mimma e relative famiglie.

“Mi si permetta di dire che Franco è stato una spalla gigantesca – afferma la neo pensionata – e il re della cucina e delle pizze. Negli anni si è specializzato nel fare le pizze con un impasto particolarmente leggero e digeribile. Il successo del locale è parecchio un suo merito”.

I ricordi di Andreina sono tanti, ovviamente. “Ricordo molti anni fa i clienti che venivano da noi a guardare la televisione. Eravamo quasi gli unici ad averla. Ricordo le tante feste: praticamente tutti i bambini, o quasi, di Mezzocorona hanno festeggiato da noi i compleanni e moltissime feste di prima comunione e cresima”. Dapprima i clienti erano quasi esclusivamente del posto, poi negli anni la clientela si è allargata. Fino a comprendere anche i turisti che frequentano il Monte di Mezzocorona e soggiornano qualche giorno in loco.

Andreina e Franco con il sindaco Mattia Hauser

Una tappa “da Demetrio” per tanti di loro è diventata un obbligo. Tedeschi, olandesi e di altre nazionalità. Tra questi, un cliente che Andreina ricorda con affetto. Un cliente tedesco che ogni volta andava in Sardegna, dove possedeva una casa, faceva tappa qui nella borgata Rotaliana per una notte o due. “Quando era qui, era un nostro cliente affezionato. L'ultima volta che l'ho visto non stava bene, aveva il Parkinson in forma molto avanzata, faceva molta fatica a muoversi e a parlare. Eppure era solo, era venuto qui di nascosto dal figlio. Mi disse che non poteva rinunciare a una visita alla Madonna della Grotta, qui a valle della funivia, che lui definiva come uno dei due “suoi” luoghi sacri. L'altro era ad Assisi. Mi fece molta tenerezza”.

Andreina è emozionata, così come peraltro lo è il marito Franco. Una periodo della loro vita si conclude e se ne apre un altro. Quello da pensionati. Difficilmente staranno con le mani in mano, questo è certo. Non sono i tipi. Anche il sindaco Hauser lo ha sottolineato. Andreina conferma: “Tante associazioni si sono già fatte avanti”. D'altra parte lei e l'associazionismo non sono tra loro estranei. È merito di Andreina Furlan se quarant'anni fa fu fondato a Mezzocorona il coro di bambini “Arcobaleno di note”, coro del quale era la direttrice. Alcuni anni dopo lei, Daniela Finardi e Andrea Martignano diedero vita ad un formazione corale mista formata da adulti, il Coro Rigoverticale, anche questo da lei inizialmente diretto, sia pur per pochissimo tempo. Il lavoro, troppo impegnativo, le impedì di continuare. Ma da adesso in poi che di tempo libero ce ne sarà sicuramente, l'amore per la musica è abbastanza probabile la riporterà all'ovile, quantomeno come corista.

E del locale “da Demetrio” che ne sarà? Trattative sono in corso affinché qualche volonteroso imprenditore porti avanti l'attività sperando che, se lo auspicano tutti qui a Mezzocorona, mantenga l'insegna.


Foto di gruppo con alcuni dipendenti ed ex dipendenti

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