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Ma chi era san Silvestro?

sab 31 dic 2022 17:12 • By: Giada Gasperetti

La vita di un papa conosciuto più per l’omonima notte che per la sua storia

San Silvestro battezza l'imperatore Costantino in un dipinto di Ciro Lugo del 1609

L’ultima notte di dicembre che precede il Capodanno, festeggiata in tutto il mondo per dare il benvenuto al nuovo anno, viene chiamata Notte di San Silvestro. Tanti, però, non conoscono la storia di questo santo.

Silvestro era un giovane romano nato nella seconda metà del III secolo in una famiglia di cristiani. Durante la sua infanzia e giovinezza i cristiani vennero perseguitati dai romani. Successivamente, con il famoso Editto di Milano del 313, l’imperatore Costantino decretò la libertà di religione e la restituzione dei beni confiscati ai cristiani. Dopo la morte di papa Milziade, Silvestro fu consacrato vescovo di Roma e quindi papa il 31 gennaio 314, amato dal popolo, dai cristiani come dai pagani, per la sua bontà, il bell’aspetto angelico, il saper parlare di Gesù e di Dio.

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Fu il 33° pontefice romano.

Silvestro registrò subito tutti i nomi delle vedove e degli orfani della città e provvide generosamente alle loro necessità. Il suo lungo pontificato, guidato con grande saggezza, durò 21 anni. Durante questo periodo, grazie a Costantino, primo imperatore romano cattolico e a papa Silvestro I, la città di Roma da pagana divenne la capitale del Cristianesimo. I cristiani erano finalmente liberi di pregare e di professare la loro religione e non più costretti a riunirsi di nascosto, nei sotterranei. In questo periodo a Roma vennero edificate molte chiese tra le quali: San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura.

San Silvestro è, dunque, il primo Papa di una Chiesa non più minacciata dalle terribili persecuzioni dei primi secoli. Tuttavia, con la presenza di Costantino, non ebbe alcun modo di intervenire nei dibattiti: gli venivano solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese. Ma pure deve aver colpito i suoi contemporanei, tant’è che, appena morto, venne subito onorato pubblicamente come Confessore. Fu tra i primi a ricevere questo titolo, attribuito dal IV secolo in poi a chi, pur senza martirio, aveva trascorso una vita sacrificata a Cristo. Un anno dopo la sua morte, a papa Silvestro era già dedicata una festa il 31 dicembre, mentre in Oriente lo si ricorda il 2 gennaio.

Silvestro, infatti, morì proprio il 31 dicembre del 335. Ecco perché viene festeggiato in questo giorno, l’ultimo dell’anno. Le sue reliquie oggi si trovano a Roma, nella chiesa di San Silvestro in Capite e a Nonantola (Modena) nell’Abbazia di Sant’Anselmo. San Silvestro è il patrono di muratori e tagliapietre.



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