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Quale futuro per la scuola del Tonale?

ven 23 dic 2022 15:12 • By: almo

Dopo la permuta nell'affaire Castel Valer, resta da capire il destino dell'edificio oggi in rovina

TONALE. Come da tempo prefigurato, nell’operazione di permuta che ha portato all’acquisizione di Castel Valer da parte della Provincia autonoma di Trento, tra i beni immobili oggetto della stessa figura l’ex scuola professionale del Tonale. Valore stimato 510.000 euro, ora nella disponibilità degli eredi Spaur.

L’edificio ha ospitato in un lontano passato, vedendo lo stato in cui versa attualmente, la Scuola degli sport della montagna del Passo del Tonale: ora è ridotto in uno stato di degrado totale, costantemente preso di mira da atti vandalici, con una situazione che più volte è stata raccontata dalla stampa locale.

Costruito all’inizio degli anni Settanta su progetto dell’architetto Sergio Giovanazzi, era stato originariamente concepito per ospitare un centro di formazione professionale che preparasse operatori specializzati del settore della montagna.

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Il progetto non si concretizzò e l’immobile venne utilizzato dal 1980 in poi per attività formative rivolte alle scuole medie attraverso le quali i ragazzi imparavano lo sci di fondo, l’orienteering, tecniche di alpinismo e altre discipline legate al mondo della montagna. Dal 1985 al 1991 venne utilizzato anche per soggiorni estivi degli studenti o per settimane bianche. 

Nel 2015 Patrimonio del Trentino emise un bando per la vendita dell’immobile, andato deserto. Nel corso del 2021 la giunta provinciale lo inserì nella permuta riguardante il compendio immobiliare di Castel Valer, per un valore stimato di 15,6 milioni, a fronte di alcuni immobili provinciali, dichiarati non più utili ai fini istituzionali compreso l’immobile del Passo del Tonale valutato 510.000 mila euro. 

E ora, quale futuro potrà avere la struttura? Oggi essa è classificata urbanisticamente quale area servizi: tuttavia l’amministrazione comunale di Vermiglio guidata da Michele Bertolini si dichiara disponibile al dialogo con i nuovi proprietari, nel caso essi volessero investire nella zona, prevedendo la possibilità di un cambio di destinazione urbanistica qualora ve ne fosse necessità.



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