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Alessio Manica (Pd): ‘La Provincia intende tutelare i Pradiei?’

dom 08 gen 2023 12:01 • By: Lorena Stablum

Il consigliere interroga la Giunta dopo le dichiarazioni di Tonina

ALTA VAL DI NON. Tre domande per cercare di capire se la giunta provinciale intenda o no tutelare la campagna dell’alta Val di Non denominata Pradiei. Nell’interrogazione depositata il 4 gennaio, il consigliere provinciale del Pd Alessio Manica chiede cosa sia stato fatto in concreto per la salvaguardia di questa zona, qual è il motivo di un eventuale mancato impegno in tal senso e cosa si intenderà fare nei prossimi mesi di legislatura per rafforzare la tutela urbanistica, paesaggistica e ambientale dell’area.

Un habitat naturale dall’altissimo valore paesaggistico, agricolo ed economico che, scrive il consigliere, è “uno degli elementi che maggiormente viene apprezzato nel contesto della Valle di Non” ma che da anni è a rischio a causa dell’avanzare di coltivazioni intensive. “E questo – aggiunge il consigliere - nonostante la zona sia vincolata dai Piani regolatori generali dei Comuni, che ne dovrebbero garantire la massima tutela”.

Da tempo, infatti, le amministrazioni comunali, con l’associazione “Alta Val di Non - Futuro sostenibile”, richiedono un provvedimento della Provincia allo scopo di garantire una tutela maggiore e più cogente rispetto ai Piani regolatori comunali.

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“Nell’ottobre del 2019 – ricostruisce il consigliere provinciale del Pd - , a margine della riunione della Giunta provinciale svoltasi a Ronzone, l’assessora provinciale ad Agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli dichiarò che ‘insieme al vicepresidente Mario Tonina abbiamo già fatto un incontro con i sindaci dell'Alta Val di Non, il confronto proseguirà, ma qui vorrei ribadire che la posizione della giunta provinciale è in linea con quella dei primi cittadini, si tratta di un patrimonio da tutelare: i Pradiei devono restare così come sono’. Poi, durante la festa del latte del 2019 svoltasi proprio ai Pradiei, davanti ai sindaci, l’assessora Zanotelli aveva sostenuto che la Provincia fosse pronta a intervenire per tutelare una volta per tutte le praterie incontaminate dell’Alta Val di Non. Di recente però l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Mario Tonina ha dichiarato che ‘Siamo in linea con i Comuni, ma come Provincia non possiamo fare nulla, il tempo a disposizione in questa legislatura è troppo poco’ – spiega ancora Manica.

Alle dichiarazioni di Tonina, il sindaco di Romeno, Luca Fattor, aveva ribattuto evidenziando come “questa legislatura abbia ancora qualche mese. Sono sicuro che se volessero davvero intervenire, lo poterebbero fare. I nostri provvedimenti non bastano, per questo ci era stato promesso un aiuto. Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato chiesto, come gli studi di vocazionalità agronomici e paesaggistici e ora ci dicono che non c’è più tempo? È inaccettabile”.

Alle parole del primo cittadino si sono aggiunte quelle di Giuliano Pezzini, presidente dell’associazione “Alta Val di Non - Futuro sostenibile”, che ha dichiarato: “Come associazione siamo costernati, delusi e soprattutto arrabbiati. Un’amministrazione provinciale non può prendere in giro in questo modo una zona come quella dell’Alta Val di Non e tutti i loro sindaci. Non siamo bambini”. Ancora: “Tonina dice che bastano i piani regolatori generali, ma lo sa anche lui che non è sufficiente. Solo un provvedimento provinciale garantirebbe una vera tutela. Ora parlano di tempi tecnici, ma hanno avuto tre anni per fare qualcosa”.

 



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