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Val di Sole, scovata una scuola sci completamente sconosciuta al fisco

ven 13 gen 2023 10:01 • Dalla redazione

Evasore totale, ha omesso di dichiarare un giro d’affari di oltre 6 milioni di euro

VAL DI SOLE. Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Tenenza di Cles hanno scoperto una società attiva nel settore dell’organizzazione di viaggi, scuola sci e snowboard e noleggio attrezzature sportive invernali – gestita da alcuni soggetti di nazionalità polacca – completamente sconosciuta al fisco italiano.

L’attività commerciale era radicata nella Val di Sole e si è protratta dal 2016 al 2020, senza il rispetto di alcun obbligo previsto dalla normativa tributaria, in totale evasione delle imposte sui redditi e Iva.

L’indagine nasce dallo sviluppo di autonoma attività informativa, avviata prima del “lockdown” del marzo 2020, nei confronti di un cittadino polacco non residente in Italia, proprietario di un appartamento in una nota località turistica della Val di Sole.

A seguito di un controllo fiscale presso il domicilio dichiarato come civile abitazione, i Finanzieri hanno constatato la presenza di una vera e propria attività imprenditoriale, aperta al pubblico, ove si svolgevano una serie di attività legate al settore turistico, quali “front office” per l’affitto di appartamenti e noleggio di attrezzatura sciistica, nonché prenotazione di lezioni di sci con maestri di nazionalità polacca.

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All’interno dei locali, oltre alla presenza di numerosa documentazione extracontabile, anche di natura informatica, è stata rinvenuta una cospicua somma di denaro contante, pari a oltre 90.000 euro, relativo ai recenti incassi dell’attività svolta.

Le Fiamme Gialle trentine hanno accertato che l’attività commerciale era pubblicizzata su internet, a prezzi concorrenziali, con esplicito riferimento alla sede in Italia della scuola di sci polacca e mediante video promozionali che riprendevano i clienti che entravano nel negozio di noleggio sci.

Tra le varie attività esercitate anche quella di scuola di sci, per la quale sono stati identificati 15 maestri di sci stranieri, i quali, pur essendo sprovvisti di titolo abilitativo valido in Italia, hanno abusivamente operato per conto della società “evasore totale”.

Le successive investigazioni hanno permesso di accertare che la società, regolarmente dichiarata e attiva in Polonia, era operante anche in Italia tramite una organizzazione occulta di persone e beni. Le imposte evase sul territorio trentino tra il 2016 e il 2020 sono state quantificate in oltre 1,8 milioni di euro, a fronte di un complessivo volume d'affari di oltre 6 milioni di euro.

Una persona è stata deferita alla Procura della Repubblica di Trento per omessa dichiarazione delle imposte sui redditi e dell'Iva, mentre 15 maestri di sci per esercizio abusivo della professione maestri di sci per esercizio abusivo della professione. 



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