lun 23 gen 2023 09:01 • Dalla redazione
Breve viaggio tra i soprannomi dei paesi delle valli del Noce
VERMIGLIO. Un epiteto che viene dal lavoro agricolo e da uno strumento come la “congiómbla”, le cinghie di cuoio che avvolte intorno alle corna dei bovini permettevano al contadino di guidarli nel lavoro dei campi al traino dell’aratro.
Si tratta di
un soprannome dal doppio significato, che da un lato sottolinea l’attitudine
dei vermeàni al lavoro con il bestiame, specialmente nel duro ambiente di alta
montagna, ma dall’altro allude ad una certa e presunta loro “stoltezza”, tale
da permettere a chiunque di manipolarli, di farli andare dove si voleva,
proprio come si faceva con i bovini caricati della congiómbla. Un detto che
alla prova dei fatti potremmo interpretare per contrasto, ovvero all’opposto di
quanto di solito l’esperienza insegna.