PEIO. È stato inaugurato ieri sera il nuovo Mythe, l’esercizio ricettivo costruito dall’amministrazione comunale di Peio alla stazione di arrivo della funivia Pejo 3000. 

Con una cena speciale preparata dai ragazzi del Centro di Formazione Professionale Enaip di Ossana, guidati dal direttore Luca Branz e dalla docente Paola Mosca con la collaborazione dello chef ex allievo Daniel Prantil, una cinquantina di selezionati invitati, la Val di Sole e la Val di Peio hanno dato avvio alla nuova esperienza in quota del turismo invernale ed estivo.

L’evento, curato e coordinato dall’agenzia di comunicazione di Cles Nitida Immagine e presentato dal direttore di NOS Magazine Sandro de Manincor, è iniziato alle 18 di ieri pomeriggio con il ritrovo nel Piazzale di Peio Fonti dove gli Armonici Cantori Solandri hanno accolto gli ospiti con le tipiche sonorità della montagna prima di salire in quota con gli impianti funiviari.

Presenti oltre al sindaco di Peio Alberto Pretti, che ha portato i saluti dell’amministrazione e ha ripercorso l’iter di costruzione della struttura, anche il presidente di Pejo Funivie Marco Dell’Eva, il presidente dell’Azienda per il turismo della Valli di Sole, Peio e Rabbi Luciano Rizzi e gli assessori provinciali Roberto Failoni e Giulia Zanotelli oltre ad altre personalità della vita pubblica solandra e trentina. Allo storico Alberto Mosca e all’architetto Mario Agostini, che ha progettato la struttura, il compito di ripercorrere la storia dell’edificio.

Ricostruito sul sedime dell’ex rifugio Mantova realizzato dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andato distrutto nel 1916, Mythe, oltre a essere, un punto di accoglienza e ristoro di sciatori ed escursionisti, è composto anche da un locale per il soccorso e una rimessa per un gatto battipista.