TRENTO. “Sconcertanti le dichiarazioni odierne del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, intenzionato a chiedere un parere positivo all’Ispra che gli consenta di abbattere l’orso che domenica scorsa ha ferito un escursionista in Val di Rabbi con quello che con ogni probabilità è stato un falso attacco per proteggersi”. Non si fa attendere la reazione dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che ribatte immediatamente alle parole pronunciate in conferenza stampa dal presidente Fugatti.

L’Oipa si appella all’Ispra affinché, chiamata in causa, “conservi l’obiettività necessaria per emettere o non emettere la sentenza di morte del plantigrado” considerato che, si evidenza nella nota stampa inviata dall’associazione animalista, si tratta di un orso anziano che “finora non ha mai manifestato aggressività nei confronti dell’uomo. Condannarlo a morte per un unico incidente è plausibile?”

L’Oipa annuncia che procederà con l’accesso agli atti per comprendere l’esatta dinamica dei fatti, anche in vista di un eventuale ricorso al Tar. “Anche stavolta assistiamo a uno scarico di responsabilità da parte del presidente Fugatti – commenta il presidente dell’Oipa Massimo Comparotto - che in questi anni ha fatto conoscere a tutta l’Italia le sue prassi nei confronti della fauna selvatica che popola la sua terra. La Provincia pensi a prevenire questi episodi, anche informando la cittadinanza e gli escursionisti come ci si comporta in montagna, invece di evocare come sempre catture e abbattimenti”.