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Migazzi in Commissione dei 12, le minoranze: 'Sgarbo istituzionale senza precedenti'

mer 29 mar 2023 00:03 • Dalla redazione

Pioggia di critiche sulla forzatura dell'amministrazione Fugatti di avallare la nomina del solandro senza rispettare la volontà dei gruppi di minoranza

Eccolo, Matteo Migazzi, secondo da destra, nel 2010 come consigliere delegato della Comunità della Val di Sole. Con lui da sinistra Massimo Leonardi, Michele Bontempelli, Italo Zambotti, Alessio Migazzi, Catia Nardelli e Guido Redolfi

TRENTO. Sta suscitando un tornado di polemiche l’elezione di Matteo Migazzi in seno alla Commissione dei 12, al posto del dimissionario Ugo Rossi. In una nota congiunta, firmata dall’Assemblea delle Minoranze, i consiglieri provinciali Paola Demagri, Lucia Coppola, Michele Dallapiccola, Filippo Degasperi, Pietro De Godenz, Lucia Maestri, Alessio Manica, Alessandro Olivi, Ugo Rossi, Giorgio Tonini, Paolo Zanella e Luca Zeni parlano di “decisione senza precedenti” evidenziando uno sgarbo istituzionale che “subdolamente ha cancellato un’antica e consolidata prassi democratica dell’aula consiliare”: quella, cioè, costituita dalla consuetudine di avere una rappresentanza in seno alla Commissione dei Dodici su indicazione della minoranza, rispettandone la scelta e garantendo equilibrio istituzionale.

Il nome di Migazzi, oggi amministratore delegato di Pensplan e noto in Val di Sole per aver svolto il ruolo di segretario del Pd della bassa Val di Sole e di consigliere delegato alle politiche giovanili e allo sport della Comunità della Valle di Sole dal 2010 al 2013 finché diede le dimissioni per mancanza di motivazioni, stimoli politici e presupposti per continuare l’esperienza all'interno partito e di conseguenza nell’assemblea dell’ente (Trentino, 26 settembre 2016), è circolato quale possibile sostituto di Rossi già nelle scorse settimane.

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Ieri, quindi, il Consiglio provinciale lo ha eletto con 17 voti, avallando la proposta del consigliere del Patt Lorenzo Ossanna (13 voti sono stati per Gianfranco Postal, proposto da Zeni, e un voto per Rosa Michela Rizzi proposta da Alex Marini, due le schede bianche).

“L’assemblea delle minoranze era stata chiara nell’indicare il nome del dottor Gianfranco Postal come figura istituzionale capace di rappresentare al meglio l’autonomia trentina nell’organismo nel quale si concretizza il metodo pattizio di attuazione dell’autonomia, e la prassi istituzionale avrebbe previsto che la maggioranza rispettasse tale scelta, con ciò attribuendo ulteriore autorevolezza alla nomina – scrivono le minoranze -. Spiace invece constatare che con la forzatura della maggioranza, peraltro attuata nel totale silenzio, senza neppure il rispetto di argomentare la decisione, l’autonomia speciale perde la possibilità di essere tutelata da una professionalità, unanimemente riconosciuta “super partes” e che, per competenza, preparazione ed autorevolezza è stata ed è una risorsa preziosa, in difesa della nostra specialità e nel confronto continuo con lo Stato centrale”.

Già in Consiglio provinciale c’è stato chi ha sollevato perplessità sulla candidatura del genero del viceministro dell'economia e delle finanze con delega alle finanze in quota Fratelli d’Italia Maurizio Leo. Rossi ha parlato di una rottura istituzionale, mentre Filippo Degasperi (Onda), dopo aver ribadito come la nomina spetti alla minoranza, ha detto di voler capire le intenzioni di Migazzi rispetto alla presidenza di Pensplan. Inoltre, ha aggiunto che gli incarichi che gli sono stati conferiti sono stati tutti di nomina politica. Quindi, questo volume di incarichi pone dubbi sulla possibilità di Migazzi di seguire ruoli importanti come la guida di Pensplan e la Commissione dei 12. 

Migazzi è stato anche segretario del parlamentare del Pd Michele Nicoletti, dal 2014 al 2017, dopodiché passò alla segreteria del governatore del Patt Ugo Rossi (dal 2017 al 2018) e poi divenne capo di quella del presidente dell’esecutivo Arno Kompatscher, Svp, dal 2019 al 2021. Nel passaggio tra Pd e Patt ci fu chi ironizzò sul tale salto paragonandolo a quello di Higuain, transitato dal Napoli alla Juventus. 



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