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L'orso che ha ucciso Andrea Papi sarà abbattuto

ven 07 apr 2023 19:04 • By: Alberto Mosca

Il presidente Fugatti annuncia inoltre l'abbattimento di tre orsi problematici e la progressiva riduzione del numero dei plantigradi

Da sinistra Lorenzo Cicolini, Maurizio Fugatti, Antonio Maini e Raffaele De Col

TRENTO. Per l’orso che ha ucciso Andrea Papi arriva l’ordine di identificazione e abbattimento "perché pericoloso per l'incolumità e la sicurezza pubblica". Lo ha annunciato il presidente Maurizio Fugatti dopo la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Dopo che l’autopsia ha confermato che il runner di Caldes è stato ucciso da un orso, le decisioni della giunta provinciale prevedono altri due passaggi: l’abbattimento dei tre orsi problematici certificati, MJ5 e JJ4 e M62; in terzo luogo si procederà alla limitazione del numero di orsi presenti in Trentino che, ha ricordato Fugatti, sono oltre un centinaio laddove il progetto originario Life Ursus ne prevedeva una cinquantina.

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Inoltre, gli orsi sono concentrati una parte del territorio trentino (di fatto il Trentino occidentale e in particolare le valli del Noce, ndr) e non in tutto, con un eccessivo numero rispetto all’ampiezza territoriale. “Da Ispra – ha concluso Fugatti – ci aspettiamo collaborazione”.

Dopo di che sono intervenuti il sindaco di Caldes, Antonio Maini, che ha ringraziato quanti hanno operato in questi giorni difficili e parlato di Caldes come di un “paese arrabbiato”. Gli è seguito Lorenzo Cicolini, presidente della Comunità della Val di Sole che ha parlato di un progetto “sfuggito di mano, con troppi orsi presenti”; inoltre Cicolini ha dichiarato che le decisioni odierne della giunta “rispecchiano il volere del territorio della Val di Sole e dei 13 sindaci”. Peraltro, domani, sabato, Fugatti sarà ancora in Val di Sole per comunicare le decisioni prese ai primi cittadini della valle. Infine, Cicolini ha annunciato che nel giorno del funerale di Andrea Papi, in tutti i comuni della Val di Sole sarà proclamato il lutto pubblico.

“Non mi preoccupa il benessere degli animali né come verranno catturati, né eventuali errori di identificazione – ha concluso rispondendo a una domanda il presidente Fugatti – per troppo tempo ci si è occupati del ‘come’ perdendo di vista la sostanza delle cose. Ora la priorità è l'incolumità delle persone”.



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