TRENTO. Nella notte tra il 17 e il 18 aprile, l'orsa JJ4 è stata catturata. E nel corso della mattina la conferenza stampa tenuta dal presidente Maurizio Fugatti con il dirigente Raffaele De Col ha precisato i dettagli dell’operazione che ha portato alla cattura dell’orsa che ha ucciso Andrea Papi.

L’orsa JJ4 è stata catturata in prossimità della Val Meledrio: la localizzazione precisa non è stata indicata per “evitare il turismo”, ha detto De Col, di chi potrebbe andare a cercare i tre “cuccioloni” che l’accompagnavano. L’orsa era in compagnia appunto di tre cuccioli cresciuti, ormai autosufficienti. Le trappole tubo collocate in zona sono state due e la procedura adottata ha previsto la distribuzione di fototrappole, alcune delle quali distrutte dall’orsa insieme ai cartelli annessi.

“Segno dell’aggressività – ha detto De Col – che l’orsa ha manifestato anche nelle fasi di ricerca”. Le trappole tubo sono state allestite con frutta che ha suscitato l’interesse di JJ4 fino a che, verso le 11 di ieri notte, la trappola è scattata, catturando l’orsa e due dei tre cuccioli.

La squadra ha quindi provveduto a sedare l’orsa sul luogo; dopo di che, riaperta la trappola, i due cuccioli sono stati rilasciati, mentre l’orsa è stata trasferita al Casteller, dove verso le 2 è stata portata in gabbia. “Ora – ha aggiunto De Col – nella zona non ci sono altri orsi problematici, per cui ci concentreremo alla cattura degli altri due soggetti, MJ5 e M62”.

Dopo di che il presidente Maurizio Fugatti ha spiegato che “in giornata al Commissariato del Governo sarà convocato il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Per quanto riguarda JJ4, avremmo preferito poterla abbattere sul posto”.

“La nostra intenzione ora – ha detto inoltre – è quella di puntare l’attenzione sugli altri due soggetti: MJ5 per il quale esiste già il parere favorevole di Ispra all’abbattimento e M62 per il quale sarà richiesto analogo parere. La cattura di MJ5 non sarà facile, dato che si tratta di un maschio che percorre anche 30 km al giorno e che pesa 3,5 quintali”.

“Nell’immediato – ha concluso Fugatti – ci interessa arrivare alla cattura degli orsi problematici, dopo di che diventa per noi più importante il tema del futuro del progetto: i numeri devono tornare alla loro originaria previsione, che era quella di una popolazione di una cinquantina di esemplari”.