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Italia.it, il Parco Nazionale dello Stelvio istituito nel 1993

sab 29 apr 2023 12:04 • By: Lorena Stablum

Open to meraviglia colpisce ancora… questa volta in val di Peio

VAL DI PEIO. Eh sì!, abbiamo voluto fare “un nuovo giro” tra le meraviglie decantate dal portale turistico voluto dal ministro Daniela Santanchè per promuovere il nostro meraviglioso Belpaese. E la seconda tappa di “Open to meraviglia”, ahinoi!, non ha tradito le attese.

Questa volta siamo in Val di Peio. Diverse le imprecisioni riportate sulle bellezze di questa piccola valle alpina a partire dalle informazioni collegate al Parco Nazionale dello Stelvio, che, si evidenzia, nella scheda del Centro Visitatori Pejo, è “un’area protetta che è stata istituita nel 1993”. Come tutti ben sanno, la nascita del Parco risale al 1935.

Decisamente poco aggiornate poi tutte le informazioni relative alla storia recente del Parco (date a parte), che non accennano minimamente alle vicende legate al trasferimento di competenze dallo Stato alle Province Autonome di Trento e di Bolzano e alla Regione Lombardia (sarebbe bastato visitare il sito dell’ente) o alle attività, strutture e proposte offerte dall’ente.

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Prendiamo ad esempio, la scheda dedicata all’Area Faunistica Peio dove il testo, oltre a far intendere che il Parco sia ancora gestito dal Consorzio con l’organizzazione in tre comitati di gestione, spiega come la nuova sede del Parco a Cógolo sia “stata aperta da poco (in realtà, l’inaugurazione risale al 2005, ndr), così come l’area faunistica di Peio Fonti”. Così come altri punti informativi ed espositivi – continua la descrizione - sono stati recentemente inaugurati a Malga Stablét nella Val di Rabbi e a Malga Talè nella Val di Peio, compresa la prima installazione 3D in HD in Italia”. Assente del tutto, invece, la chicca inaugurata nel 2019: il centro visitatori realizzato nella sede del parco a Cogolo.

Stesso problema di “aggiornamento” anche per la scheda del museo Pejo 1914-1918 La Guerra sulla porta. In questo caso, si afferma che il museo, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Librari e Archeologici, “sta recuperando il sito di Punta Linke per garantirne la conservazione e renderlo accessibile al pubblico”. Progetto che, si dice dovrebbe essere completato nel 2013. Peccato che Punta Linke sia già visitabile da un bel po’, dal 2014, anno dell’inaugurazione.

 

 



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