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Consiglio provinciale: comunicazione sull’orso rinviata a martedì prossimo

gio 04 mag 2023 13:05 • Dalla redazione

In apertura un minuto di silenzio per Andrea Papi. Critiche le opposizioni

TRENTO. La seduta straordinaria convocata per le comunicazioni del presidente Fugatti sul tema della gestione dell’orso è stata rinviata a martedì prossimo. All’inizio della seduta del 9 maggio verrà aggiunto un punto che riguarderà, appunto, i plantigradi. La decisione è stata presa dopo due incontri della conferenza dei capigruppo. La cronologia della mattinata è stata questa: appena aperta la seduta il presidente Maurizio Fugatti ha comunicato di aver ricevuto nel tardo pomeriggio di ieri, con il collega Kompatscher, una convocazione per oggi alle 16 al Consiglio dei ministri da parte della presidente Giorgia Meloni, perché verranno affrontate due norme di attuazione che riguardano le due Province autonome.

Presenza, ha affermato in Consiglio Fugatti, importante e quindi irrinunciabile anche dal punto di vista del garbo istituzionale. Il presidente ha quindi chiesto la convocazione dei capogruppo per illustrare l’ipotesi di risoluzione della maggioranza sulla gestione dell’orso.

Convocazione che è stata concessa dal presidente del Consiglio Walter Kaswalder, anche se Ugo Rossi del Misto ha chiesto a Fugatti di rimanere a Trento, in Consiglio, scegliendo quindi le istituzioni autonomiste e di mandare a Roma il vice Tonina.

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Luca Zeni (Pd), sottolineando il fatto che la convocazione straordinaria del Consiglio è stata fatta un mese dopo la tragedia di Caldes, ha invitato anche lui Fugatti a rimanere e a spiegare in aula la proposta di risoluzione. Spiegazione che il presidente della Giunta ha fatto davanti ai capigruppo: una risoluzione, ha detto, che ha l’obiettivo di arrivare ad una posizione unitaria con una premessa “laica” come l’ha definita che ripercorra la storia di Life Ursus e un dispositivo che affermi che la necessità di una riduzione del numero di orsi attraverso il trasferimento e laddove non fosse possibile anche con gli abbattimenti. Ammettendo la possibilità, in seguito al contenimento degli esemplari, anche a una convivenza tra uomo e plantigradi. Da parte della minoranza sono state sollevate critiche al metodo scelto da Fugatti: Zeni ha ricordato che tre settimane fa, sempre in conferenza dei capigruppo, si era deciso di seguire la strada di una risoluzione condivisa, ma da parte della Giunta non ci sono state interlocuzioni. Zanella (Futura) ha chiesto al presidente della Giunta di rimanere in Consiglio perché è il luogo di rappresentanza dei cittadini trentini. Alex Marini (5 Stelle) ha parlato di un ulteriore sgarbo istituzionale da parte della Giunta dopo le modalità di presentazione della variazione di bilancio e l’assenza di informazione sulle norme di attuazione e il Pnrr nonostante l’odg approvato a novembre. Alla fine, su proposta del vicepresidente Tonina, e dopo un ulteriore confronto tra i capigruppo e il sì da parte della minoranza, si è scelta la strada del rinvio a martedì prossimo aggiungendo, come detto, un punto all’inizio della sessione consiliare già convocata dal 9 all’11 maggio. Nel frattempo tra minoranza e maggioranza si cercheranno punti di convergenza per arrivare a un testo condiviso, senza escludere la possibilità di discutere altre risoluzioni.

Il presidente Kaswalder ha aperto la seduta con un minuto di silenzio in ricordo di Andrea Papi vittima dell’aggressione dell’orso a Caldes.  



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