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Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo da record

lun 15 mag 2023 16:05 • Dalla redazione

Numeri di bilancio in crescita: l’utile è di 19,2 milioni

CLES. Si è svolta sabato 13 maggio a Cles nella tensostruttura allestita al Centro dello sport e il tempo libero, e in video collegamento dall’auditorium del Palarotari, l’assemblea generale della Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo con una partecipazione di 3.355 soci pari al 24% della compagine sociale.

“Un’assemblea da record, dal punto di vista dei numeri, sia per i valori del bilancio portato in approvazione, che per la partecipazione dei soci, davvero importante, che ci ha emozionato e fatto percepire l’attaccamento dei soci alla loro Cassa rurale. Un’assemblea finalmente di nuovo in presenza – ha commentato il presidente Silvio Mucchi - insieme, per poter respirare il senso della cooperazione.”

La prima parte è stata dedicata all’assemblea straordinaria, alla presenza del notaio Patrizia Pagano, per l’approvazione di una modifica tecnica di un articolo dello statuto.

Il direttore generale Massimo Pinamonti ha esposto i dati di bilancio 2022, sottolineando come il risultato economico (utile pari a 19,225 milioni di euro) sia stato sicuramente influenzato dal contesto economico straordinario portando ripercussioni positive sulla gestione della tesoreria aziendale, e abbia permesso di accantonare prudenzialmente nei fondi svalutazione analitici, risorse pari al 100% dei crediti deteriorati. “Gli ottimi risultati di gestione degli ultimi esercizi – ha spiegato Pinamonti - hanno rafforzato il patrimonio incrementato notevolmente negli ultimi 5 anni (+46%, 242 milioni di euro al 31 dicembre 2022), garantendo ulteriori spazi di manovra per il futuro. Per dare un’idea della solidità raggiunta dalla nostra Cassa, utilizziamo l’indice di solidità (l’indicatore CET1 - rapporto tra il capitale dell’istituto e le attività ponderate per il rischio): la BCE ha stabilito che sotto il requisito minimo del 10.

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50% può scattare il commissariamento; per la nostra Cassa rurale è pari al 30.36%, fra i più elevati a livello nazionale”.

“I numeri esprimono bene la solidità della Cassa rurale che ha saputo rafforzarsi in pochi mesi dalla fusione con la Cassa rurale Rotaliana e Giovo mantenendo la propria identità mutualistica, ben espressa dall’operato del consiglio di amministrazione, del direttore generale e di tutti i collaboratori che con il lavoro di squadra riescono a portare risultati eccellenti e a far crescere la Cassa – ha evidenziato quindi il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni che fa notare come “i numeri esprimo la fiducia  dei soci nei confronti della loro Cassa Rurale, in coloro che vi operano ogni giorno.”

Il personale impiegato ha superato le 200 risorse e negli ultimi quattro anni sono state effettuate 47 nuove assunzioni. È in corso un’ulteriore selezione del personale per assumere altri giovani da inserire nella struttura e creare un forte staff di giovani.

È seguito il dibattito aperto ai presenti e ai soci in video collegamento dall’auditorium del Palarotari, che ha permesso a quasi 400 soci di seguire i lavori assembleari e votare, senza doversi spostare eccessivamente sul territorio, ormai esteso. Il collegamento live con il Palarotari è stato realizzato dall’agenzia Nitida Immagine di Cles, che ha curato anche tutta la parte di allestimento scenico (sia nella tensostruttura che alla struttura di Mezzocorona), la produzione video e la regia dell’intero evento.

Rispetto ai servizi ai clienti, “l’opzione di erogare un servizio di consulenza completo sul tema del superbonus, senza delegare la gestione a grandi società esterne (general contractor) che ci avrebbero ridotto il carico di lavoro - sottolinea Pinamonti - è stata una scelta molto impegnativa, anche per le continue modifiche legislative sul tema, ma ha permesso di creare un circolo virtuoso nell’economia locale, generando valore sia a favore di tutta la categoria dei tecnici che degli artigiani. Abbiamo deciso di fare pienamente la nostra parte nell’ambito delle opportunità offerte dalla legge sull’efficientamento energetico – superbonus, con l’acquisto diretto dei crediti fiscali: abbiamo acquistato fino a ora circa 150 milioni di euro, soddisfacendo le richieste di oltre 2000 clienti. E stiamo lavorando per riuscire ad accogliere le richieste anche per l’anno 2023.”

Infine, il presidente Mucchi ha ricordato, fra i progetti importanti, l’avvio dei lavori per la realizzazione del Museo del risparmio presso la filiale di Denno, la conclusione del progetto di creazione dell’Archivio storico con documenti che partono dal 1894, data di nascita della prima Cassa rurale della Val di Non, catalogati in collaborazione con il Servizio dei Beni culturali della Provincia, il rinnovo di diverse filiali e in particolare delle ex sedi, (Denno, Verla di Giovo, Lavis, Livo).

Ultimo punto all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali. Alla carica di consigliere di amministrazione sono stati votati Stefano Conforti con 1429 voti, Mirko Busetti con 1.403 voti, Daniela Dessimoni con 1.148.

 



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