gio 20 lug 2023 08:07 • By: Marianna Torresani
Domenica 16 luglio ha avuto luogo la benedizione al "Plan de la Madòna"
SPORMINORE. Domenica 16 luglio ha avuto luogo, al "Plan de la Madòna", la benedizione del capitello, da poco restaurato, da parte del Gruppo Alpini di Sporminore.
"Ho partecipato alla giornata su invito del Gruppo Alpini", racconta Denis Paoli, consigliere provinciale. "Il posto è molto importante e simbolico: nel 1944 una bomba è caduta in questa località , lasciando illesa la comunità che, per consacrare il luogo, ha posizionato la statua della Madonna. Nel 2018, - prosegue Paoli "“ a seguito della tempesta di Vaia il capitello è rimasto intatto, ma dopo diversi anni dalla realizzazione necessitava di un restauro. Grazie al Gruppo Alpini e alla comunità di Sporminore è avvenuto il restauro e la conseguente benedizione. Un bel gesto che - conclude Paoli - ha portato nuovamente alla sua bellezza un luogo di pensiero e di culto non solo per la comunità ma anche per tutti i turisti che visitano il luogo".
Il Gruppo Alpini ha organizzato la benedizione e la messa a "Plan de la Madòna", a 1200 metri di altitudine, con la partecipazione di padre Rodolfo dei Cappuccini di Trento. La giornata è poi proseguita alla malga Prà da Giovo (attuale Malga Nuova), a 1500 metri di altitudine, dove la Pro Loco di Sporminore in collaborazione con la SAT (Società Alpinisti Tridentin) hanno preparato il pranzo per tutti i presenti.
"È stata una bella giornata - racconta Diego Giovannini, sindaco di Sporminore - e molto sentita dalla comunità che vi ha partecipato attivamente. È stato molto bello vedere che c"è stata molta partecipazione anche dai paesi limitrofi, perché questo fa capire quanto questo luogo sia importante. Per l"amministrazione comunale - prosegue Giovannini - è molto bello vedere che le associazioni di volontariato si rendono attive per mantenere le diverse strutture, visto che il comune nella sua autonomia non riuscirebbe a gestire tutte le situazioni."
Gli fa eco Fabrizio Nardelli, capo del Gruppo Alpini di Sporminore: "Il Gruppo degli Alpini è entrato in campo nel 1990, con la costruzione del primo capitello. Da quel momento lo abbiamo preso a cuore e, recentemente, ci siamo impegnati per la sua ristrutturazione e miglioramento con piante e fiori. Abbiamo deciso di ristrutturare il capitello per potergli dare una nuova luce, vista la sua importanza. Già a seguito della tempesta di Vaia - conclude Nardelli - abbiamo realizzato una targa celebrativa, per ricordare che nonostante una vasta parte del bosco sia stata distrutta, con la caduta di molte piante, alcune anche molto grandi, il capitello sia rimasto indenne. È stata una giornata molto importante per gli Alpini, la comunità e tutti i presenti."