sab 05 ago 2023 19:08 • Dalla redazione
Nel 2022 totalizzato il numero più alto di ore di volo con 3.484 interventi
TRENTO. Con il recente arrivo in Trentino di due
nuovi mezzi con allestimento sanitario, la flotta del Nucleo elicotteri del
Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento accolta nell’hangar
sull’aeroporto di Trento di via Lidorno ha raggiunto le 7 unità. Una
dotazione straordinaria, che tornerà a quota 5 mezzi con la prossima dismissione
di un Leonardo AW139 a noleggio e dell’Airbus Helicopters AS365N3 Dauphin (che
ha raggiunto i 22 anni di servizio).
I nuovi elicotteri H145 prodotti dalla Airbus Helicopters GmbH sono ora pienamente operativi, al termine di una intensa fase di addestramento del personale di volo, tecnico, sanitario e del Soccorso Alpino. Questi due elicotteri sono caratterizzati dalle sigle “I-CBAS” e “I-PBOE”, che rappresentano gli acronimi di Campanil Basso e Piz Boé, in rappresentanza delle cime del Trentino occidentale e orientale. “Il Trentino è giustamente orgoglioso di questa realtà di eccellenza della nostra Protezione civile che riveste una grande importanza per la nostra comunità, come è stato dimostrato in occasione di grandi emergenze e interventi di manutenzione del territorio per garantire la sicurezza della popolazione, non solo in Trentino - ha osservato il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti in occasione della visita al Nucleo Elicotteri di questa mattina -. Abbiamo fatto un importante investimento in sicurezza e con l'arrivo dei nuovi due mezzi stabilizziamo la dotazione della nostra struttura, che in Italia è quella con i velivoli più innovativi, mettendola nelle condizioni di operare al meglio, efficientando la capacità di intervento sul territorio e garantendo quindi maggiore sicurezza alle comunità".
Fugatti ha incontrato l’accountable manager Daniele Gosetti e il flight operation manager Piergiorgio Rosati, oltre al comandante del corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, Ilenia Lazzeri, la dirigente del personale di Trentino Emergenza, Roberta Levato, la dirigente medico di Trentino emergenza, Stefania Armani e tutto il personale presente in base.
Presenti alla base di Mattarello anche il vicepresidente, Mario Tonina, e l'assessora alla salute, Stefania Segnana accompagnata dal dirigente generale di Apss Antonio Ferro.
Al Nucleo Elicotteri sono in servizio a rotazione 19 medici e 20 infermieri che collaborano H24 con il personale della Protezione civile. Si apre dunque un nuovo capitolo nella storia del Nucleo elicotteri del Trentino, nato nel 1958. La flotta conta 3 mezzi bimotore dedicati all’attività sanitaria e 2 monomotore allestiti per lo svolgimento di interventi di lavoro aereo, che prevedono anche lo spostamento di carichi. Secondo quanto previsto dall’appalto per la fornitura di due elicotteri monomotore con allestimento “utility” - assegnato alla Airbus Helicopters - entro l’estate dell’anno prossimo saranno sostituiti anche gli elicotteri per il lavoro aereo. A quel punto il Trentino disporrà della flotta più giovane in tutta Italia.
Oggi presso il Nucleo Elicotteri operano 15 piloti, 12 tecnici della manutenzione e del volo, 5 coadiutori di volo, 3 operatori dell’ufficio tecnico e 7 operatori del servizio di supporto, oltre a sanitari e personale del soccorso alpino e speleologico.
Da un’analisi dell’attività di volo dello scorso anno, emerge come il 2022 sia stato l’anno con il più alto numero di ore di volo e missioni di volo degli ultimi dieci anni, con 3.484 interventi (erano 3.034 nel 2021), per un totale di 1.972 ore (1.533 nel 2021). Questa importante crescita riguarda sia la flotta di elicotteri bimotore sanitari (2.877 missioni e 1.314 ore di volo nel 2022), sia quella di elicotteri monomotore da lavoro aereo e Protezione civile (607 missioni e 657 ore di volo); per quanto riguarda questi ultimi, sicuramente il principale fattore di incremento è stata l’attività antincendio estiva. Infine, per quanto riguarda gli elicotteri bimotore sanitari, si osserva come l’attività di soccorso primario sia cresciuta in maniera sensibile, mentre il soccorso secondario è sostanzialmente stabile. Infine, sono in costante aumento le missioni notturne, grazie all’impiego ormai consolidato dei visori notturni da parte dell’equipaggio di volo.