dom 27 ago 2023 11:08 • Dalla redazione
Il vicepremier: ‘Porto il tema in Consiglio dei Ministri’. Rossi: ‘Non si è usato il potere che si ha già’
PINZOLO. “Porterò in Consiglio dei ministri la
richiesta delle vallate trentine di una convivenza fra uomo e animale, che però
si deve basare sui numeri e sulla vita, perché la vita di un uomo, di un bimbo,
di un signore, di un ragazzo, è un bene unico da tutelare". È quanto ha
dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo
Salvini, a Pinzolo, dopo l'incontro con trenta sindaci della zona
alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio
Fugatti, di gran parte della Giunta provinciale e del dirigente generale
del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Raffaele De Col.
“Abbiamo parlato di infrastrutture, e ci rivedremo a Trento, perché stiamo
sbloccando tanti progetti, dalla circonvallazione a tante altre infrastrutture
attese da anni – ha continuato Salvini al termine dell’incontro - il Trentino è
terra di accoglienza, di bellezza, di malghe, di agricoltura di montagna, di
fatica, di rispetto. E tutti questi sindaci che rappresentano le valli chiedono
che la convivenza tra uomo e grandi carnivori sia garantita, perché ne va anche
dell'incolumità e della sicurezza pubblica".
Il presidente Fugatti si è detto molto soddisfatto della risposta che il ministro ha dato alla comunità trentina.
"È stato un incontro molto importante perché il ministro Salvini ha voluto capire dai primi cittadini, quindi da chi è in prima linea e ha la responsabilità nella gestione del territorio, la preoccupazione sul tema dei grandi carnivori”.
La lettera dei sindaci solandri
In particolare, ieri, sabato 26 settembre 2023, i sindaci della Val di Sole hanno deciso di consegnare a Salvini una lettera nella quale esprimono le problematicità che si stanno vivendo nella gestione dei grandi carnivori sul territorio e chiedono un intervento urgente da parte del Governo.
“In questo tema- scrivono i primi cittadini - evidenziamo come il nostro ruolo sia di grande rilevanza considerata la prossimità della nostra figura nei confronti dei cittadini. Ruolo tuttavia complicato da un quadro normativo che non copre tutte le variabili e all’interno del quale le competenze di azione rischiano di vedere i riflettori puntati in direzione talvolta errate. Ci riferiamo alle preoccupazioni e ai timori dei molti i quali, chiedendo una miglior gestione della presenza dei grandi carnivori, ci accusano di mancanze o vorrebbero assegnarci responsabilità non nostre. È frustrante il sapere come la limitazione delle nostre azioni venga intesa come voluta omissione, anziché come inattuabilità giuridica nel perimetro della nostra funzione”. I sindaci chiedono quindi una modifica normativa sul tema della gestione die grandi carnivori considerando che il pericolo di estinzione non è più attuale, una riduzione sensibile del numero, e che la competenza in materia di gestione dei grandi carnivori sia esercitata direttamente dalle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, con maggiore indipendenza dai Ministeri centrali di Roma e conseguente possibilità di intervento tempestivo.
Il commento
Non si è fatto attendere il commento del consigliere provinciale e già governatore della provincia di Trento Ugo Rossi che dichiara: “Ho letto la lettera dei sindaci della Val di Sole. Condivido tutto tranne un punto. Quando dicono che la competenza deve essere più autonoma dai ministeri. È già così! Da quasi 5 anni. Da quando la corte costituzionale ha validato la legge 9 del 2018! E da allora non è stato fatto dalla Provincia nessun atto in applicazione di quella legge se non dopo la morte di Andrea Papi. I sindaci solandri hanno ragione a dire che non hanno gli strumenti giuridici per intervenire e fanno bene a informare anche il governo ma questa è la verità. La competenza è del presidente della Provincia e Fugatti non l'ha utilizzata. Ci ha provato (e malamente) solo dopo il tragico episodio”.