OSSANA. Una serata all’insegna della memoria musicale e della riscoperta del vinile ha animato la biblioteca comunale di Ossana venerdì, dove un pubblico partecipe ha preso parte a un incontro dedicato alla storia, alla cultura e all’ascolto della musica pop e rock.
L’appuntamento si è aperto con l’intervento della bibliotecaria Elisabetta Tomazzolli, che ha illustrato il progetto di “rispolvero” della collezione di dischi in vinile raccolti dalla biblioteca nel decennio 1985-1995, a cura dell'allora bibliotecario Oscar Andreis (oggi presso la Biblioteca di Malé). Un patrimonio di oltre 500 dischi che, grazie al suo lavoro di recupero e valorizzazione, è oggi nuovamente disponibile per l’ascolto e torna a essere strumento di conoscenza e condivisione culturale.
A seguire, proprio Oscar Andreis ha proposto un excursus storico sulla funzione delle biblioteche negli anni Settanta e Ottanta, quando questi spazi non erano solo luoghi di lettura ma anche di ascolto musicale e di scoperta sonora.
È stata ripercorsa la nascita e la crescita della collezione di vinili della biblioteca di Ossana, con particolare attenzione al suo repertorio pop-rock, ricco e originale. Le scelte musicali dell’epoca furono influenzate da punti di riferimento centrali per la formazione di intere generazioni: il programma radiofonico “RaiStereoNotte” di Rai Radio 1, la rivista “Il Mucchio Selvaggio” e grandi eventi musicali entrati nella storia, come i concerti “No Nukes” del 1979 e soprattutto il Live Aid svoltosi il 13 luglio 1985 al Wembley Stadium di Londra e al John Fitzgerald Kennedy Stadium di Philadelphia, concerto di beneficenza organizzato per contrastare la carestia in Etiopia e
seguito da quasi due miliardi di telespettatori in tutto il mondo.
Proprio il 1985, anno del leggendario Live Aid, coincide casualmente con un momento chiave per Ossana: il 19 luglio di quell’anno veniva inaugurata la biblioteca comunale.
La riflessione si è poi allargata al significato culturale degli anni Ottanta, considerati come una linea di confine tra due epoche. Una trasformazione che si riflette anche nella musica e che trova riscontro nella collezione della biblioteca: accanto a Bob Dylan, Bruce Springsteen o Jackson Browne compaiono infatti artisti simbolo della nuova cultura pop come Madonna, Duran Duran e Spandau Ballet.
La seconda parte della serata è stata dedicata all’ascolto guidato di “The Dark Side of the Moon”, celebre album dei Pink Floyd, presentato dall’esperto musicale e chitarrista Roberto Jemmi. Considerato uno dei dischi più venduti e influenti di sempre, il lavoro è stato proposto attraverso un ascolto commentato, arricchito da spiegazioni tecniche e interpretative su ciascun brano. Jemmi ha alternato l’analisi musicale all’esecuzione di passaggi alla chitarra, mettendo in luce sia aspetti strutturali sia le dimensioni più contenutistiche e simboliche di un’opera che conserva ancora oggi un alone di mistero e fascino.
A chiusura dell’incontro, Elisabetta Tomazzolli ha annunciato l’intenzione di proseguire il percorso dedicato alla musica su vinile con nuovi appuntamenti, altri dischi e il coinvolgimento di ulteriori esperti. Un progetto che punta a trasformare la biblioteca di Ossana in un punto di riferimento culturale anche per gli appassionati di musica, valorizzando un patrimonio sonoro che continua a raccontare storie, epoche e trasformazioni culturali.



