lun 03 gen 2022 • By: Sandro de Manincor
L'acqua è di tutti o almeno dovrebbe esserlo
Siamo fatti di acqua, almeno per la metà del nostro corpo e basterebbe questo per capire come l’equazione Acqua eguale Vita sia vera. D’altronde non possiamo immaginare una vita senza acqua e nei territori dove questa scarseggia si tratta giustamente come oro. Peccato invece che, soprattutto negli ultimi decenni, lo spreco e l’inquinamento abbiano fatto danni enormi e il ciclo dell’acqua sia strettamente correlato ai cambiamenti climatici in atto, frutto anche questi dei comportamenti scellerati degli uomini. E anche nelle nostre valli, così verdi e ricchissime di acqua, è ora quindi di mettere in atto meccanismi di difesa di questa risorsa, sapendo che non è inesauribile e che deve essere utilizzata bene, senza soddisfare per forza gli appetiti di chi ne vuole semplicemente ricavare dei profitti. Acqua da bere, acqua per lavarsi, per irrigare, per produrre energia, per la salute, per divertirsi ecc., protagonista di ogni momento della nostra giornata, l’acqua è il bene pubblico essenziale insieme all’aria e agli altri elementi naturali. L’acqua è un diritto umano, sancito peraltro dall’ONU, anche se ancora oggi ci sono parti del mondo in cui questo diritto non viene garantito. L’acqua è di tutti o almeno dovrebbe esserlo, anche se, a distanza di dieci anni dal referendum in cui i cittadini italiani hanno sancito la volontà di definire l’acqua bene collettivo votando contro la privatizzazione, non mi sembra sia cambiato molto. Anche da noi, con le numerose domande di concessioni idroelettriche fonti di ricchezza o con i progetti “del tubo†per approvvigionare le colture. Richieste sacrosante ma che devono tenere conto dell’equilibrio generale e del benessere della collettività , tanto più che, grazie alla tecnologia, le alternative economiche e pulite esistono e si possono mettere in pratica. Ma per decenni siamo stati abituati a non considerare l’importanza enorme che la risorsa acqua ha nella nostra vita e, come per tutte le risorse gratuite e disponibili naturalmente, spesso la sprechiamo e la maltrattiamo. Neanche il rincaro delle bollette ha fermato il consumo esagerato e il poco rispetto, tutti presi da stili di vita e ritmi troppo energetici. E allora serve educare e informare, perché ognuno di noi può fare la propria parte. Lo può fare con comportamenti intelligenti per ridurre il consumo senza inficiare i benefici personali e lo può fare vigilando e opponendosi alle speculazioni e alle aggressioni che il nostro ambiente spesso deve sopportare. Lo può fare difendendo i diritti di qualsiasi categoria che utilizza l’acqua, garantendo equilibrio e valutandone pro e contro, e lo può fare abbandonando gli individualismi e pensando veramente all’acqua di tutti. Nelle pagine che seguono trovate tante informazioni, storie, pareri, dati, che ci ricordano quanti aspetti della nostra vita si basano sull’acqua e quanti pericoli corre questa risorsa sempre più in crisi. L’auspicio è che la sensibilità di chi ci amministra, di chi è chiamato a prendere le decisioni del nostro futuro, dei tecnici e di ogni persona, aumenti e ci faccia diventare tutti più responsabili, ripensando le nostre abitudini e creando nuovi processi e metodi veramente sostenibili. Perché l’acqua è il bene più prezioso che abbiamo e lo dobbiamo difendere e proteggere. Auguri per un Natale ricco di serenità e imbiancato dall’acqua diventata neve.
Acqua di monte
acqua di fonte
acqua piovana
acqua sovrana
acqua che odo
acqua che lodo
acqua che squilli
acqua che brilli
acqua che canti e piangi
acqua che ridi e muggi.
Tu sei la vita
e sempre fuggi
(Gabriele d’Annunzio)
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