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I costi sociali ed economici della pandemia: una prima indagine

Suicidi: adottiamo forti azioni di prevenzione

gio 22 apr 2021 12:04 • By: Alberto Mosca

Daniele Barbacovi, Psicologi per i Popoli Trentino

TRENTO. Nel pieno del primo lockdown, Daniele Barbacovi, presidente di Psicologi per i Popoli Trentino, ci aiutò nel riferire ai nostri lettori il grande impegno profuso con Sportello Ascolto nel dare sostegno e supporto alle persone sole, agli anziani, ai più fragili. Furono oltre 700 le chiamate in quelle durissime settimane.

Ora, a distanza di un anno, con Barbacovi definiamo il punto della situazione.

“A gennaio – spiega il presidente di PPT - siamo ripartiti con la nostra attività, in collaborazione con il Servizio Politiche Sociali della PaT: ebbene, potrà sembrare sorprendente, ma i contatti sono stati poche decine”. Ma quale spiegazione possiamo dare a questo che appare come un segnale positivo? “Abbiamo io sentore – spiega Barbacovi – che molte persone abbiano fatto tesoro di un anno di esperienza ‘sul campo’, abbiano saputo elaborare delle strategie di difesa; inoltre si deve dire che i periodi di chiusura di questi ultimi mesi sono stati più graduali rispetto al serrato lockdown di un anno fa”.

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“Inoltre - aggiunge Barbacovi – in questo periodo molti servizi di supporto sono rimasti aperti, mentre un anno fa le chiusure erano pressoché totali. Questo fa sì che vi siano diversi interlocutori cui rivolgersi per chiedere aiuto”.

Se vogliamo dare un identikit a chi si rivolge allo Sportello Ascolto, troviamo “anziani soprattutto – prosegue Barbacovi – operiamo poi con la Protezione Civile con le operazioni di debriefing con le persone che hanno vissuto esperienze forti relativa alla pandemia, nelle scuole, a supporto di chi ha visto docenti o alunni cadere vittime del Covid19; il debriefing è una tecnica psicologica che punta alla condivisione, mettendo in ordine prima i fatti, poi i pensieri, infine le emozioni”.

“Oggi ci troviamo in una situazione – precisa Barbacovi – in cui se la pandemia non è ancora alle spalle, molte persone possono appoggiarsi a messaggi positivi, come quello dei vaccini, che cominciano seppur lentamente a dare un po’ più di tranquillità, in una prospettiva, lenta ma graduale, di recupero delle libertà”.

“Sul tema dei suicidi e la presenza come causa o concausa la pandemia – sottolinea Barbacovi – in realtà non ci sono dati: siamo fermi a quello di 29 suicidi nel primo semestre del 2020. Ma se lo proiettiamo su tutto l’anno ci accorgiamo che non siamo lontani dai picchi di 55 suicidi in un anno dei tempi peggiori. Questo ci fa dire che il tema è da presidiare di più, consapevoli che azioni di prevenzione possono dare una forte mano: dobbiamo fare tutto il possibile, partendo dai dati”.

 

 



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