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I costi sociali ed economici della pandemia: una prima indagine

Gli artigiani della Val di Sole guardano al futuro con ottimismo

gio 22 apr 2021 13:04 • By: Federica Chini

L’edilizia viaggia a ritmo spedito grazie al Bonus 110%, faticano parrucchieri ed estetisti

VAL DI SOLE. Nonostante gli effetti della pandemia abbiano fatto sentire il loro peso in alcuni settori, nel mondo dell'artigianato solandro prevale l'ottimismo, secondo le parole del presidente dell'Associazione Artigiani Val di Sole Roberto Mattarei. Per capire quali sono state le conseguenze di quest'ultimo anno di emergenza sanitaria nel comparto, occorre fare una distinzione tra le varie aree. L'edilizia ad esempio sembra essere la meno colpita dalla crisi, dove prevale la piena occupazione grazie agli effetti del Superbonus 110%, che ha aumentato gli interventi di ristrutturazione degli edifici privati. Come spiega Mattarei, molta manodopera è derivata da altri settori, tra cui il turismo, penalizzato senza precedenti a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia.

“Dal blocco del turismo, inoltre, si è generato un effetto domino che ha certamente influenzato il mondo artigianale” sottolinea il presidente di Assoartigiani, specificando che le perdite generali nel comparto locale ammontano al 15%, “ma il dato non è granché significativo se considerato a sé”.

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Altre zone colpite riguardano la sfera della cura della persona come parrucchieri ed estetisti, che hanno speso impegno ed energie per adeguarsi ai complessi protocolli di sicurezza, pur essendo professioni in cui da sempre sono in vigore norme igienico – sanitarie molto severe. “In più, parrucchieri ed estetisti devono fare i conti con coloro che esercitano abusivamente a domicilio, evadendo il fisco e mettendo a repentaglio la salute pubblica: oltre al danno, pure la beffa” afferma il presidente. Per quanto riguarda i ristori, Mattarei evidenzia la differenza tra i ristori erogati a livello statale e gli aiuti che sono arrivati all'artigianato dalla Provincia, in particolare da Trentino Imprese: le aziende hanno infatti potuto beneficiare di fondi agevolati senza interessi per due anni e del blocco dei mutui, con un'iniezione di liquidità nell'industria, nell'artigianato e nel commercio pari a 500 milioni di euro. Una volta scaduti i due anni, le aziende restituiranno gradualmente il prestito a seconda del sostegno economico ricevuto. “In qualità di Assoartigiani, ci siamo premurati di far conoscere questa possibilità di agevolazione, che in un momento come questo rappresenta una vera boccata d'ossigeno – commenta Mattarei -. È stato un anno complesso, tuttavia sono convinto che quest'esperienza ci rafforzerà. Confidiamo che le graduali riaperture provochino un effetto rimbalzo positivo sull'intera economia locale”.



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