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Una petizione per salvare le imprese e i lavoratori del turismo

sab 30 gen 2021 11:01 • Dalla redazione

Si chiede al Governo «di intervenire con urgenza prima che sia troppo tardi»

“Salviamo le imprese e i lavoratori del turismo, prima che sia troppo tardi” È questa la sintesi della petizione approvata dall’Assemblea straordinaria di Federalberghi e rilanciata anche dall’Asat in ambito provinciale per rimarcare la situazione di grave difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore turistico. L’obiettivo è sollecitare il Governo ad adottare adeguati provvedimenti a sostegno delle imprese e dei lavoratori del turismo.

I principali interventi richiesti dagli albergatori riguardano il riconoscimento di ristori efficaci, la proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti ventennali, l’esonero per il 2021 dal pagamento delle imposte (in primis, IMU, TARI e canone RAI), il sostegno alle imprese in affitto per il pagamento del canone di locazione, la riduzione dell’aliquota IVA al 5%, gli sgravi contributivi per le imprese che richiamano in servizio il personale e sostegno al reddito per i lavoratori che rimangono disoccupati o sospesi.

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Tra i primi firmatari dell’appello i presidenti delle 120 organizzazioni presenti in assemblea di Federalberghi, in rappresentanza di 27.000 imprese turistico ricettive e termali, ma anche singoli imprenditori, i lavoratori e cittadini possono aggiungere la propria firma, sottoscrivendo la petizione online al seguente link.

“È di tutta evidenza l’importanza che la petizione venga sottoscritta dal maggior numero possibile di persone – scrive il presidente dell’Asat Gianni Battaiola in un messaggio pubblicato sul sito dell’associazione -. Quanti più la sottoscriveranno tanto più sarà seriamente presa in considerazione. Ritengo doveroso che ciascuno di noi si faccia promotore e sostenitore della petizione verso i colleghi imprenditori e tutti coloro che sono sensibili rispetto alla situazione di grave difficoltà del settore turistico”.



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