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Sara Pedri è scomparsa. La famiglia chiede aiuto

ven 12 mar 2021 16:03 • Dalla redazione

La donna, 31 anni, ginecologa nell’ospedale di Cles, non dà notizie dallo scorso 4 marzo

VAL DI NON. Nei giorni scorsi sono state ingenti le forze in campo per ritrovarla, ma di Sara Pedri, 31 anni, medico, alta 1.62, magra, capelli rossi, ginecologa, originaria di Forlì e impiegata all’ospedale di Trento e, da pochi giorni, a quello di Cles. L’allarme è scattato lo scorso 4 marzo, lanciato dalla famiglia che non riusciva a mettersi in contatto con la donna. Le ricerche sono state condotte nella zona del ponte di Mostizzolo, dove è stata ritrovata la sua auto.  Le ricerche sono state subito estese dal Comando Compagnia Carabinieri di Cles, impegnato con i militari del Norm e delle Stazioni di Rumo, Cles e Predaia, coinvolgendo i vigili del fuoco di Cis, Cles, Revò, Livo, Caldes, Tuenno e Terzolas, nonché personale del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Trento, il gruppo Sapr (piloti di droni) e un elicottero con a bordo specializzati del Nucleo Sub.

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Sono intervenuti anche il Saf (Soccorso Alpino Fluviale) ed il Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Servizio Provinciale Trentino), più unità cinofile dello stesso Cnsas e dell’Anc di Egna.

Le ricerche, condotte in totale da circa 50 uomini sono proseguite fino alle ore 21, venendo interrotte a causa del buio, per essere riprese la mattina seguente con l’installazione di un centro di comando avanzato (Sala Operativa Mobile) messo a disposizione dai Vigili del Fuoco di Trento e posizionato al di sopra della sponda sinistra della forra di quella località. Il giorno successivo sono riprese le ricerche con il concorso degli stessi servizi.

Contestualmente, l’intera zona è stata suddivisa in più aree e setacciata, oltre che lungo il torrente, anche nelle parti terrestri, arrivando ad impiegare nella giornata di domenica circa 200 uomini, tracciando tutti i percorsi effettuati con apparecchi Gps in dotazione alle singole squadre. Ad oggi, le ricerche sono ancora in corso.

La famiglia, straziata dal dolore, impotente per la lontananza dal luogo dell’accaduto e riconoscente degli sforzi fatti da tutti gli operatori coinvolti nella spiegata ricerca, chiede che le ricerche non vengano interrotte e, a chiunque sia in grado di fornire informazioni utili di contattare i carabinieri della stazione di Rumo al telefono 0463.530116



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