sab 20 mar 2021 12:03 • Dalla redazione
Ribadita la disponibilità al dialogo con il Governo: si chiedono regole omogenee su tutto il territorio nazionale per le modalità di erogazione
TRENTO. Gli impianti funiviari tirano un sospiro di sollievo, forse per la prima volta dall’inizio di questo inverno brutalmente funestato dalla pandemia. Con una nota, oggi l’Associazione nazionale degli esercenti funiviari Anef ringrazia il Governo per aver recepito il grido d’aiuto degli impianti a fune. “Siamo in attesa del testo definitivo, ma le prime informazioni dicono che al settore sia destinato il 70% dei 700 milioni del fondo montagna – si legge nel comunicato -.
Il Governo ha
dimostrato un’importante attenzione al nostro settore, uno dei più
drammaticamente danneggiati dalle chiusure necessarie per contrastare la
pandemia. La cifra in sé appare significativa e non gravata dal limite
dei 150.000 euro. Si tratta di un primo passo importante nella direzione di
permettere agli impianti sciistici di superare questo periodo
straordinariamente difficile, arrivando preparati al dicembre 2021, dopo un
periodo lungo 20 mesi senza incassi, a fronte di uscite costanti e non
rinviabili. Il cammino è ancora lungo perché andranno valutate le modalità, i
criteri e i tempi di ripartizione ed erogazione. A tal fine chiediamo fin d’ora
al Governo di confrontarsi con noi affinché la ripartizione segua regole
omogenee su tutto il territorio nazionale e non lasci escluso nessuno, con
procedure che garantiscano alle aziende un versamento diretto e immediato”.