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A Sfruz racconti himalayani

mer 23 giu 2021 11:06 • Dalla redazione

Un trekking dalle più alte cime del Pianeta alle Alpi Orientali

SFRUZ. Venerdì 25 giugno alle ore 20.30 presso la Sala Polifunzionale di Sfruz verrà presentato il documentario Kinnaur Himalaya (premio Mountain Wilderness al Torelló Mountain Film Festival, Spagna) di Emanuele Confortin, giornalista e documentarista indipendente, che farà tappa nel piccolo borgo d’Anaunia nel corso del suo tour di 50 giorni di trekking.

50 giorni di trekking in 6 province (TV, BL, TN, BZ, VR, VI) nel cuore delle Alpi Orientali, lungo un itinerario ad anello che inizia e termina a Castelfranco Veneto. 1.000 chilometri di distanza e più di 47.000 metri di dislivello positivo, tra valli e sentieri di montagna. La sera, nel corso di 27 tappe in altrettante città verrà presentato il progetto Kinnaur Himalaya e proiettato l’omonimo documentario di Emanuele Confortin.

Il progetto Kinnaur Himalaya è il risultato di un lungo lavoro sul campo condotto nel 2003, 2005, 2018 e 2019.

Autoroen Aprile

Combinando analisi giornalistica, ricerca etnografica e reportage, l’autore è riuscito ad addentrarsi nelle dinamiche di villaggio e ad osservare da vicino una civiltà poco nota, inquadrata in un complesso processo di rinnovamento economico.

A Sfruz si farà tappa il giorno venerdì 25 giugno e il documentario verrà proiettato alle ore 20.30. Evento libero e gratuito, organizzato nel rispetto del distanziamento sociale e delle restrizioni in vigore.

Il giorno dopo la proiezione, chi lo desidera potrà unirsi all’autore e incamminarsi verso la tappa successiva, condividendo parte del percorso assieme. Un’occasione per unire il piacere dell’attività all’aria aperta al confronto su tematiche di grande attualità, creando un file rouge tra le nostre Alpi e le più alte montagne del Pianeta. Soddisfatto Federico Polli ex Presidente della ProLoco di Sfruz. “Questo è il mio ultimo progetto come Presidente della Proloco. Sono contento che Sfruz sia entrato a far parte del progetto di Emanuele. Emanuele nel suo documentario presenta un territorio molto distante da noi, ma che comunque ha molte analogie con la Val di Non. Vorrei ringraziare il nuovo Consiglio Direttivo, in particolare alla nuova Presidente Miriana Polli. Auguro a loro un buon lavoro”. È importante – sottolinea il Sindaco Andrea Biasi – promuovere questi tipi di progetto. Un progetto che ci mostra come il futuro sia nella direzione di un turismo lento, sostenibile e che permetta di vivere pienamente il territorio. Il progetto di Emanuele è molto importante perché attraverso il suo viaggio contribuirà a diffondere l’idea del vivere in montagna, del rispetto della natura e soprattutto dell’ideale di unità tra i popoli che vivono nelle montagne e che oltre a condividerne le difficoltà ne condividono la bellezza.”



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