gio 03 dic 2020 12:12 • Dalla redazione
Cda riconfermato dall’assemblea dei soci
Dopo tre anni da record, anche quest’anno Pejo Funivie spa presenta ai propri
soci un altro bel bilancio. Certo i numeri potevano essere ancora più positivi
se sulla stagione invernale non si fosse abbattuta la mannaia della pandemia
che a marzo ha imposto la chiusura anticipata della stagione invernale, ma la
società impiantistica della Val di Peio ha retto bene il colpo. Segno di una
consolidata stabilità finanziaria ed economica ottenuta dopo gli importanti investimenti
attuati, come evidenziato anche dal presidente Marco Dell’Eva che, insieme ad Angelo
Dalpez e al consigliere Cristian
Gasperi, è stato riconfermato alla guida della società dall’assemblea del
27 novembre scorso (in consiglio di amministrazione entrano anche Aurelio Veneri, rappresentante di
Trentino Sviluppo, e Roberto Giuffrida
per la scuola di sci).
Dalla stagione 2015-2016, infatti, i proventi del traffico sono cresciuti di un significativo 43,87% passando da 2,29 milioni di euro a 3,29 milioni della stagione 2018-2019.
Un trend che si sarebbe riconfermato quest’anno visto che sino a marzo 2020 i proventi del traffico, con 3,07 milioni, si assestavano su una crescita pari al 19,50% rispetto alla stagione precedente. L’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 fa segnare così un una diminuzione dei ricavi delle vendite durante l’inverno pari al 2,93% anche se aumentano i ricavi durante l’estate 2019 (+18,94%) e riesce a presentare comunque un utile pari a 390.409 euro in crescita rispetto all’esercizio precedente quando si fermava a 349.322 euro. “Il miglioramento del risultato è riconducibile all’aumento del 1,08% del valore della produzione, che ammonta a 3.531.939 euro, con costi della produzione rimasti sostanzialmente invariati – ha spiegato Dell’Eva nella relazione -. La gestione ordinaria evidenzia una differenza tra valore e costi della produzione pari a 406.907 euro rispetto ai 369.138 euro dell’esercizio precedente. Considerato che gli ammortamenti sono pari a 302.253 euro, la gestione ordinaria ha generato un cash flow positivo per 709.159 euro con un +16,61% rispetto all’esercizio precedente”.
Un risultato che, ha aggiunto il vicepresidente Dalpez, è il frutto di anni di lavoro e che trova il suo punto di svolta nella realizzazione, una decina di anni fa, dell’impianto di Pejo 3000 che ha aperto una proficua stagione di investimenti con quasi 7,5 milioni di euro spesi da allora per il miglioramento del demanio sciistico e dell’offerta complessiva. L’assemblea si è tenuta in modalità telematica in modo da poter consentire ai soci di partecipare nel rispetto delle norme sanitarie poste a contenimento della pandemia. Grazie un particolare software e alla regia di Nitida Immagine di Cles, che ha curato anche la parte di allestimento scenico, i soci hanno potuto votare i punti all’ordine del giorno oltre che intervenire e porre domande. Presenti, anche se non fisicamente, anche il vicepresidente di Trentino Sviluppo Fulvio Rigotti che ha speso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dal cda e l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni che invece ha fatto il punto sulla situazione sanitaria con particolare riferimento alla stagione invernale