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Violenza sulle donne, in oltre 63% dei casi è vittima del partner o dell’ex

mer 24 nov 2021 17:11 • Dalla redazione

Presentato il Report annuale, calano le denunce e i procedimenti di ammonimento

TRENTO. Sono stati presentati questa mattina in occasione la firma del Protocollo di Intesa per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza di genere, i dati del Report annuale che confermano ancora una volta come la violenza di genere riguardi, purtroppo, la rete di relazione più vicina alle vittime che coinvolge la sfera affettiva e delle conoscenze. Nell’89,9% dei casi, infatti, l’autore è un uomo che proviene dal contesto familiare, relazionale o lavorativo delle donne. Vi è poi un dato su cui prestare attenzione, quello delle denunce e dei procedimenti di ammonimento che nel 2020 hanno subito una flessione.

Il numero donne accolte nel 2020 nei servizi del Trentino è sostanzialmente stabile, con un lieve incremento percentuale per i servizi residenziali del 4,8%. Le donne che si rivolgono ai servizi residenziali hanno caratteristiche diverse dalle utenti dei servizi non residenziali. Le prime sono più giovani, economicamente vulnerabili, straniere e con livelli di istruzione diversificati.

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Il gruppo di donne che invece accede ai servizi non residenziali è composto da donne più mature, economicamente autonome, con un livello di istruzione medio alto, italiane. Le donne che accedono alle due tipologie di servizi antiviolenza sono prevalentemente coniugate o conviventi, nel 2020 sono aumentate le utenti italiane rispetto alle straniere.

Per quanto riguarda i dati riferiti all’anno 2020 si registra una contrazione delle denunce rispetto gli anni passati e un drastico calo nei procedimenti di ammonimento: se nel 2014 si registrava un totale di 910 eventi, di cui 722 denunce e 188 ammonimenti, nel 2020 il dato complessivo è sceso a 475 di cui 391 denunce e 84 procedimenti di ammonimento.

Dal punto di vista dell'incidenza sulla popolazione femminile si registrano 2,5 casi ogni 1.000 donne, tenendo come riferimento il numero complessivo di donne tra i 16 e i 64 anni in Trentino al 1° gennaio 2020 pari a 169.314. Drammatica poi la relazione fra la vittima e il presunto autore: nel 39,4% si tratta del partner e nel 24% dei casi dell'ex partner.

Per quanto riguarda l’accesso ai servizi da parte delle donne in situazione di violenza si registra una sostanziale stabilità del dato: le donne accolte nei servizi residenziali nel 2020 sono state 109 (104 nel 2019). Le donne che si sono rivolte ai servizi non residenziali sono state 340 nel 2020 (erano 338 nel 2019). Si rileva invece un decremento percentuale del 13,0% dei bambini coinvolti nella violenza insieme alle madri che si sono rivolte ai servizi, passando dai 624 bambini c nel 2019 ai 543 del 2020.

Infine, sono state presentate anche le azioni messe in campo, dalla campagna di sensibilizzazione "Aiutaci a stare al tuo fianco" alla formazione rivolta agli insegnanti, fino all'iniziativa promossa da Assessorato istruzione, Dipartimento e sovrintendente scolastica, per promuovere l’installazione di una sedia rossa in ogni classe o negli spazi comuni delle scuole trentine per ricordare appunto il 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.



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