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I magazzini agricoli diventano foresterie

mer 02 feb 2022 09:02 • Dalla redazione

Approvato il ddl Ossanna per rispondere alle esigenze di alloggio dei lavoratori stagionali in tempo di pandemia

TRENTO. Sarà possibile utilizzare i magazzini agricoli come foresterie per i lavoratori stagionali. È un sì unanime quello che arriva in III Commissione al ddl di Ossanna, anche se completamente emendato. La commissione, presieduta da Ivano Job (Lega) ha infatti accolto due emendamenti con cui è stato riscritto il disegno di legge 84 proposto da Lorenzo Ossanna (Patt) per permettere di utilizzare temporaneamente i magazzini agricoli come foresterie in cui alloggiare i lavoratori stagionali. Nelle intenzioni di Ossanna, il provvedimento risponde a una richiesta proveniente dalle aziende agricole messe in difficoltà dalla pandemia perché costrette a sostenere costosi interventi abitativi con cui ridurre i rischi di contagio dei dipendenti stagionali regolarmente assunti. Di qui la proposta di ricavare per loro delle foresterie all’interno dei depositi agricoli. “Foresterie – ha chiarito Ossanna – dotate di spazi con servizi adeguati riducendo quelli del magazzino”. Ossanna ha precisato che l’emendamento da lui presentato sostituisce completamente l’unico articolo del suo ddl, soprattutto per precisare il carattere temporaneo dell’utilizzo dei magazzini agricoli come foresterie, evitando quindi il cambio di destinazione d’uso di questi manufatti e per garantirne il ritorno alla precedente funzione agricola una volta cessato il bisogno di sistemare gli stagionali. L’utilizzo come foresteria non potrà comunque durare più di un anno, a meno che il proprietario non presenti domanda al Comune per continuare ad accogliere provvisoriamente i lavoratori.

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Ancora, l’emendamento di Ossanna stabilisce che le foresterie temporanee si possono realizzare all’interno dei depositi solo nel caso in cui l’azienda non disponga di altri fabbricati con destinazioni diverse dall’uso agricolo o di alloggi utilizzabili a questo scopo ed esclude la possibilità di costruire altri manufatti da utilizzare come magazzini agricoli in alternativa a quelli eventualmente adibiti a foresteria.

L’emendamento dell’assessore Mario Tonina semplifica la procedura per l’eventuale cambio della destinazione d’uso. L’assessore Tonina ha spiegato di aver concordato con il consigliere Ossanna un suo emendamento che estende la durata del vincolo dei manufatti agricoli anche a quelli realizzati prima della legge urbanistica del 2015, per poterne mutare la destinazione non più con una procedura complessa com’era previsto in precedenza, ma con una variante non sostanziale al Prg. Questo per garantire una semplificazione vantaggiosa della procedura di cambiamento di destinazione d’uso dei manufatti agricoli.

Il dirigente Roberto Andreatta ha aggiunto che l’intervento legislativo “tocca in realtà un nervo molto scoperto della disciplina urbanistica, perché riguarda il carattere perenne del vincolo posto sugli edifici a destinazione agricola”. Ha infatti ricordato la particolare salvaguardia con cui la legge provinciale tutela la destinazione dei manufatti agricoli. Tuttavia – ha spiegato – il vincolo agricolo perenne non sempre oggi risponde ai cambiamenti che nel corso degli anni si sono verificati impedendo di attribuire a un edificio un’altra funzione, salvo in casi eccezionali che si contano sulle dita di una mano. Di qui l’emendamento dell’assessore Tonina, che completa il ddl di Ossanna disciplinando in modo uniforme casi che vengono trattati in modi diversi: entrambi vanno nella direzione di superare il vincolo perenne. Nel caso della norma proposta da Ossanna, per andare incontro a un’esigenza concreta e attuale delle aziende agricole. Nel caso dell’emendamento dell’assessore Tonina, affidando ai Comuni la valutazione delle singole esigenze dei proprietari.

Alessio Manica (Pd) ha giudicato migliorativo l’emendamento presentato da Ossanna, mentre Lucia Coppola (Misto-Europa Verde) ha giudicato sensata la proposta del ddl. “Occorre comunque mettere al riparo dalla discrezionalità i cambi di destinazione d’uso ed è quindi giusto affidare ai consigli comunali la decisione della deroga rispetto al vincolo previsto per questi magazzini” dice Coppola. Denis Paoli (Lega), pur condividendo il ddl ha chiesto come si concili la trasformazione di un magazzino agricolo in foresteria con la temporaneità di questo utilizzo e la necessità di ripristinarne poi la destinazione originaria, che potrebbe comportare notevoli oneri a carico dei proprietari.

 



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