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Giunta provinciale e consiglio comunale, via libera al Protocollo di intesa per la Casa della comunità di Cles

sab 26 feb 2022 15:02 • Dalla redazione

La struttura dovrebbe essere pronta entro la fine del 2026

CLES. Sono stati approvati dalla Giunta i Protocolli di intesa per la realizzazione delle Case della comunità di Predazzo e di Cles. Gli accordi che uniscono Provincia, Azienda sanitaria e i rispettivi comuni prevedono di realizzare le due strutture grazie ai fondi previsti dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo. 

"Come anticipato nei giorni scorsi - commenta l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana - arrivano a compimento i due Protocolli di intesa, frutto di un percorso di collaborazione con le amministrazioni comunali di Predazzo e di Cles. Le Case della comunità - conclude l'assessore - dovranno diventare il punto unico di accesso dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio in coordinamento con la rete ospedaliera, con l'obiettivo di garantire servizi di prossimità ai residenti".

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In particolare, la Casa della comunità di Cles troverà collocazione all'interno dell'ex caserma dei vigili del fuoco, edificio di proprietà comunale che verrà ristrutturato. Il Protocollo di intesa prevede che il Comune ceda in comodato gratuito all'Azienda sanitaria l'edificio, tranne un piano che rimarrà nella disponibilità del Comune stesso. Per contro l’Apss effettuerà alcuni interventi di miglioria sulle parti esterne e su quelle comuni compresa la sopraelevazione per rendere abitabile l’ultimo piano. 

Anche il consiglio comunale di Cles, nell’ultima seduta, ha approvato all’unanimità l’accordo con la minoranza che però non ha mancato di sollevare qualche perplessità in particolare sulla mancanza di condivisione del progetto con l’opposizione e con la popolazione e sul luogo individuato per la realizzazione della struttura in quanto non sufficientemente dotato di posti auto. 

L’intervento, per il quale si cercano i fondi del Pnrr, dovrebbe concludersi entro la fine del 2026. 



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