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Lampi di guerra in Paganella

mer 27 lug 2022 19:07 • By: Marco Weber

Una mostra rievoca un episodio della Seconda guerra mondiale sull'altopiano

PAGANELLA. Il 28 agosto 1944 un aereo americano si schiantò sulla Paganella. Tutti i nove componenti dell'equipaggio riuscirono a buttarsi dall'aereo con il paracadute e si salvarono. Epifanio Delmaschio, appassionato raccoglitore di cimeli bellici nonché conoscitore di tanti episodi di storia locale riferiti alla prima e alla seconda guerra mondiale, ha trovato e archiviato molte parti piccole e grandi dell'aereo americano. Cimeli che sono esposti nella mostra "28 agosto 1944, lampi di guerra in Paganella". Mostra che è a tutti gli effetti la prima ricostruzione storica dell'abbattimento del bombardiere americano e del salvataggio da parte dei partigiani dell'aviatore americano Lee Palser.

Sono in esposizione anche alcuni disegni che Palser effettuò durante il suo soggiorno clandestino a Molveno, dormendo nei boschi accudito da una famiglia che si prese cura di lui correndo rischi non indifferenti. Inoltre è possibile leggere una lunga testimonianza trascritta dalle memorie che poco prima di morire, non molti anni fa, Palser registrò al fine di lasciare una testimonianza storica delle proprie vicissitudini belliche giovanili a beneficio di figli, nipoti e pronipoti.

Visitare questa mostra è l'equivalente del fare un passo indietro nel tempo immergendosi in un periodo storico tragico che portò morte e distruzione. Furono otto i giovani “anderlesi” che partirono soldati e non fecero ritorno. Di loro sono esposte le fotografie affiancate ciascuna da una breve ma significativa biografia. Uno spazio della mostra è riservato ad alcuni ragazzi che morirono sul finire del perodo bellico dopo essere entrati in un deposito di ordigni, uno dei quali esplose falcidiandoli.

L'iniziativa è impreziosita dalla presenza pressoché costante dell'ideatore e deus ex machina di tutta l'operazione, che ovviamente si è avvalso dell'aiuto di parecchie persone. A Epifanio Delmaschio è possibile rivolgere domande inerenti gli avvenimenti che sono alla base della mostra, ricevendo risposte precise e dettagliate.

La mostra è aperta tutti i giorni di luglio e agosto alla Baita Lovara, Prati di Gaggia, Andalo. (Info: baitalovara@gmail.com oppure 335 7327271).



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