Skin ADV

Oggi, 5 ottobre il mondo celebra gli insegnanti

mer 05 ott 2022 17:10 • By: Giada Gasperetti

Un mestiere complesso che si è evoluto tra rivoluzione digitale e pandemia

La giornata mondiale degli insegnanti si tiene ogni anno il 5 ottobre, con l’obiettivo di mobilitare il sostegno agli insegnanti. Creata nel 1994 dall’UNESCO ‒ l’Agenzia delle Nazioni Unite preposta alla promozione dell’istruzione, della scienza e della cultura ‒ per celebrare il ruolo dei docenti in tutto il mondo, questa Giornata è attualmente organizzata con la collaborazione unita dell'UNESCO, dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro e dell’Education International.

Quest’anno il tema della Giornata è la leadership degli insegnanti nella trasformazione dell'istruzione che inizia con gli insegnanti e mira a mettere in evidenza il lavoro di insegnamento, inoltre invita i governi a investire nella professione di insegnante, fidarsi, coinvolgerli e rispettarli.

La Giornata internazionale nasce dalla volontà della Agenzia delle Nazioni Unite per commemorare la sottoscrizione delle Raccomandazioni dell’Unesco sullo status dell’insegnante, firmata nel 1966. Tali raccomandazioni sono il principale documento di riferimento per i diritti e le responsabilità dei docenti in tutto il mondo. I docenti sono veri e propri professionisti della formazione, e la Giornata mondiale vuole suscitare riflessioni sul loro ruolo e sulle difficili condizioni di lavoro a cui sono sottoposti, sensibilizzando la società sulle sfide che devono affrontare quotidianamente.

Elektrodemo

L’insegnamento ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale nella vita di ciascun individuo: una buona scuola deve provvedere alla formazione culturale, individuale e sociale di ogni bambino o adolescente. Oltre alle verifiche, alle interrogazioni e alle nozioni in sé, gli insegnanti formano gli studenti anche in ambiti di collettività, responsabilità, amicizie e confronto. La scuola, dopo la famiglia, insegna a stare in società, a rispettare gli altri, e provvede alla crescita personale di ciascun individuo. Tutto questo sarebbe impossibile senza la figura dell’insegnante. Dai maestri ai professori, questa categoria risulta fondamentale per lo sviluppo e il futuro della società stessa.

Questo ruolo importante richiede competenze pedagogiche: l’insegnante accompagna l’alunno e lo spinge all’auto miglioramento costante attraverso il percorso scolastico, senza rifarsi a uno standard (ad esempio quello dei voti numerici). Un obiettivo difficilissimo per gli insegnanti. Il principio di autorità della scuola ha perso forza rispetto al passato: l’insegnante oggi non è più un formatore verticale e si parla molto più di competenze che di nozioni.

L’emergenza Covid ha messo in luce la (purtroppo) scarsa formazione disponibile per i docenti, adeguatisi a forza (e in tempo ridotto) a un mondo completamente nuovo: da un giorno all’altro, i maestri si sono ritrovati a dover padroneggiare svariate applicazioni online. La Didattica a Distanza è stata una terapia d’urto, che ha obbligato la figura dell’insegnante ad evolversi e ad aggiornarsi alle nuove competenze digitali. In questa situazione che si credeva temporanea si è riflettuto poco sugli studenti, poco ci si è interrogati su disagi, aspirazioni, paure, livelli di apprendimento. Meno ancora si è parlato degli insegnanti. Sono rimasti in ombra coloro che quotidianamente operano, con competenza e passione, tra i banchi di scuola, con bambine e bambini, ragazze e ragazzi di differenti provenienze sociali e culturali. Nonostante questo hanno dimostrato responsabilità, sono stati capaci di mettersi in gioco, di misurarsi con un modello didattico mai praticato che avrebbe richiesto competenze specifiche, adeguati corsi di preparazione e non solo creatività e impegno. Dopo questa esperienza, oggi, molti docenti sanno considerare bambini e ragazzi come persone che stanno vivendo paure, fatiche e spaesamenti relativi all’idea del proprio futuro, apprendendo moltissimo da una vicenda così potente e complessa, in termini sia cognitivi che emotivi.

Gli insegnanti, dopo i genitori, sono le persone che incidono maggiormente nella formazione di un giovane, stimolando la loro curiosità e accrescendo passioni e interessi. I docenti sono, in tutto e per tutto, il cuore pulsante della scuola. Per questo è nata la Festa degli insegnanti: per celebrare il ruolo importantissimo e di grande responsabilità che svolgono, nella crescita educativa e formativa dei bambini/ragazzi.



Riproduzione riservata ©

indietro