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Liquami nel rio San Romedio: condanna confermata

gio 27 ott 2022 12:10 • Dalla redazione

La Corte d'Appello di Trento conferma la decisione data nel 2021 dal processo di primo grado

TRENTO. La corte d’Appello di Trento ha confermato la condanna inflitta un anno fa dal Tribunale. Per Giuliano Battisti di Cavareno, restano quindi i tre anni di reclusione e una multa da 150.000 euro. I fatti risalgono al 2018, quando uno sversamento di liquami dell’azienda agricola di Battisti inquinò gravemente il rio San Romedio, con una generale moria di trote e danni ingenti all’ecosistema.

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La condanna di primo grado, inflitta nel marzo 2021, viene ora confermata: non è stata accolta la linea difensiva per la quale si negava ogni responsabilità nell’accaduto, smentita dalle indagini e dalle analisi svolte a suo tempo dalla Guardia Forestale.

Il reato contestato era quello di danneggiamento e di violazione del testo unico sull’Ambiente, per uno sversamento quantificato in 260 metri cubi di liquame bovino finito nel rio. Oltre ai tre anni di reclusione, la sentenza d’appello prevede un risarcimento di 65.000 euro all’associazione pescatori della Val di Non e 20.000 alla Provincia di Trento. La società agricola è stata inoltre sanzionata con 64.500 euro sulla base della legge sulla responsabilità amministrativa. 



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