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I graffiti di palazzo assessorile a Cles in una tesi

lun 19 giu 2023 09:06 • By: Marianna Torresani

Lisa Guerra ha ottenuto il premio, conferito dalla comunità della Val di Non, che riconosce l'eccellenza e l'impegno nella promozione del territorio

CLES. Lisa Guerra, laureata all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, corso magistrale in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo, ha ottenuto un riconoscimento dalla comunità della Val di Non per la sua tesi magistrale, dal titolo “I graffiti di palazzo assessorile di Cles”, per aver valorizzato attraverso quest’ultima il territorio della Val di Non.

Noi di Nos Magazine abbiamo avuto l’occasione di parlare con lei per scoprire di più a riguardo della sua tesi.

Tutto nasce nell’estate del 2020 con una richiesta al Palazzo Assessorile di Cles per svolgere un tirocinio. Grazie a questa esperienza Lisa ha avuto modo di scoprire la storia del palazzo e i suoi dettagli nascosti, iniziando così a prendere in considerazione la possibilità di analizzare i graffiti per lo sviluppo della sua tesi di laurea magistrale.

Sono così iniziati i lavori veri e propri, scattando le fotografie a tutti i graffiti del terzo piano del palazzo, dove erano presenti le carceri, per poi passare alla riscrittura a mano di tutte le scritte. È stato un lavoro molto impegnativo che è stato curato in ogni minimo dettaglio con cura e attenzione.

La tesi di Lisa si compone di tre parti: la prima rappresentata da un libro fotografico di circa 500 pagine, strutturato sotto forma di raccoglitore disegnato interamente da lei, ideato nell’ottica di poter essere ampliato nel tempo. All’interno del libro fotografico è anche presente un QR code dove possono essere ascoltate le interviste, attraverso delle registrazioni audio, svolte da Lisa come approfondimento. Per raccogliere maggiori informazioni sul palazzo e sui graffiti Lisa ha infatti svolto delle interviste, chiedendo consiglio ad Alberto Mosca e Laura Paternoster, lavorando poi anche in autonomia intervistando i cittadini clesiani e anche le persone dell’Apsp Santa Maria di Cles. “È stata un’occasione stupenda - racconta Lisa - per coinvolgere attivamente le persone della struttura, proprio perché abbiamo chiacchierato nel giardino della struttura e sono riuscita a vedere la loro felicità nel poter chiacchierare con qualcuno di esterno”.

Per accompagnare la parte fotografica Lisa ha poi strutturato una parte teorica dove ha svolto un’analisi storica e strutturale del palazzo.

Infine, la terza e ultima parte è rappresentata da un progetto espositivo (che potrebbe prendere vita in futuro) svolto in collaborazione con le scuole e gli ospiti della Apsp di Cles.

Ricordando il grande lavoro, Lisa ci ha poi raccontato alcuni aneddoti interessanti: “Uno dei graffiti che più mi è rimasto impresso – racconta Lisa – è la frase “sono stuffo” proprio perché è auto esplicativo e da due semplici parole fa percepire lo stato d’animo del carcerato. Durante il mio studio è stato anche molto appassionante scoprire la storia degli affreschi e vedere i diversi disegni che sono stati ricalcati dalle grottesche come passatempo dai carcerati, insieme anche a tutti i giochi ai quali prendevano parte per passare il loro tempo. È stato quindi interessante vedere elementi di vita quotidiana degli ex carcerati. Ma non è finita qui – prosegue Lisa – proprio perché durante la visita al palazzo di Dozza, in Emilia Romagna, ho ritrovato lo stesso epitaffio che è presente al Palazzo Assessorile. L’epitaffio viene definito come un’iscrizione sepolcrale e, se presente, viene sempre inciso su lapide. È stato ritrovato identico in due diversi palazzi proprio perché in quell’epoca, la frase scritta, era molto comune. Per conservare questo grande patrimonio artistico al palazzo di Dozza, negli anni ’70, è stato inserito sul muro un cartello con la scritta ‘Vietato scrivere sui muri onde evitare confusioni con le scritte dei carcerati’”.

Lisa dopo il suo grande impegno nello sviluppo della sua tesi si è laureata l’11 marzo 2022 all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

 



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