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Mezzolombardo saluta Gino Endrizzi, podista leggendario

mar 01 ago 2023 09:08 • By: Marco Weber

Se n'è andato alla veneranda età di 99 anni. Oggi, 1 agosto, il funerale nella chiesa parrocchiale

MEZZOLOMBARDO. Alla bella età di 99 anni, è finita l'avventura terrena di Gino Endrizzi. Lo sport rotaliano dice addio a una delle sue leggende. Permetteteci di usare questo sostantivo, che può sembrare esagerato ma invece descrive molto bene chi era Gino Endrizzi per tutti i runner della Piana Rotaliana e non solo: un'istituzione, un esempio, un riferimento. Un atleta d'alto livello che poteva vantare il titolo di campione del mondo nella lunga distanza, categoria amatori master.

Nel 1975 aveva fondato il Gruppo Marciatori Mezzolombardo assieme a Giacinto Maurina ed Enzo Rossatti. Aveva iniziato a correre all'età di 50 anni in gare non competitive. Poi si era iscritto alla società Virtus Nord Mercedes di Trento. Ha fatto gare competitive in tutta Italia e all'estero, sempre concludendo ai vertici delle classifiche. Nel suo medagliere, la medaglia d'oro ai campionati mondiali di Strasburgo e in Svezia, quella d'argento ad Hannover e in Inghilterra, a Roma la medaglia di bronzo e molte altre.

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Per anni ha partecipato alla 100 chilometri del Passatore, da Firenze a Faenza. Nei suoi allenamenti quotidiani macinava chilometri come fossero noccioline. Da Mezzolombardo fino a Spormaggiore e oltre. Poi rientro. Tutto di corsa. Chi scrive lo ha visto per anni quasi ogni giorno, abbigliato da podista, partire o rientrare dalla corsetta (si fa per dire) quotidiana. A 80 anni Gino Endrizzi smise di partecipare alle gare competitive e a 85 appese le scarpe al chiodo.

L'anno scorso i suoi amici podisti hanno avuto la sorpresa di vederselo accanto sul terreno di gara nella Teroldego Half Marathon di Roverè della Luna. Una gara che lui ha percorso seduto in carrozzella spinto da Luigi Chini, direttore dell'Apsp Baron Cristani di Mezzocorona dove da qualche anno Gino Endrizzi risiedeva, e da un altro amico runner, Marco Guarnieri. Molti gli atleti che durante il tragitto, affiancandolo, lo hanno salutato con grande calore e affetto.

Saranno in molti anche oggi, martedì 1 agosto 2023, alle 16 nella chiesa parrocchiale di Mezzolombardo, gli atleti runner (dall'inglese to run, correre) che saranno presenti per salutare il loro amico e punto di riferimento. Tra di loro ovviamente anche una delegazione ufficiale dell'Atletica Rotaliana, l'associazione sportiva che è erede del Gruppo Marciatori Mezzolombardo. Ecco il testo della scritta fatta stampare sul cuscino di fiori dedicato all'amico podista: “Gino, non ti fermare, continua lassù la tua meravigliosa corsa!”.

Su internet, più precisamente in Facebook, gruppo “Sei di Mezzolombardo se...” in un toccante intervento Giuseppe Malfatti ricorda un episodio che vale la pena riportare. Eccolo: “Gino Endrizzi ed io fummo i primi due atleti di Mezzolombardo che, nell'ormai lontano 1977, presero parte alla 100 km del passatore: gara mitica, allora come oggi. Mitica come Gino e la preparazione che condividemmo quell'anno, io nemmeno 18enne e lui poco più che 50enne. Ricordo gli allenamenti sfiancanti su e giù per il Trentino, la mia inesperienza e la sua enorme pazienza. Ricordo il sollievo di mio padre, altrimenti severissimo, nell'affidarmi per giornate intere a lui, sapendomi al sicuro. La corsa è lo sport che più ho amato, prima che arrivasse la montagna. E da entrambe ho imparato quello che Gino mi ha insegnato per primo, mostrandomelo senza parlare: il piacere della fatica. Spero possa ora continuare a inanellare chilometri in cielo, finalmente libero da ogni costrizione del corpo.”

Altro toccante intervento, nello stesso gruppo, quello di Antonietta Bebber. Da leggere. 



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