CLES. Le novità legate all’accesso alla mensa hanno destato vivace dibattito sulle pagine di nosmagazine.it. A fare scalpore il presentato obbligo di utilizzo dello smartphone da parte degli studenti. Abbiamo perciò sentito Martin Slaifer Ziller, presidente della comunità della Val di Non, che ci ha chiarito alcuni aspetti importanti legati a questa novità.

“La metodologia di accesso alla mensa non è valida per gli studenti delle medie, i quali non saranno di conseguenza obbligati a prenotare il pasto e a esibire il QRCODE per l’ingresso. La motivazione è legata al fatto che è compito degli insegnanti ritirare le prenotazioni degli studenti. La situazione cambia - procede Slaifer Ziller – per gli studenti delle superiori, che dovranno prenotarsi il pasto tramite applicazione. Questo perché il servizio mensa per loro è facoltativo e vi accedono oltre orario scolastico”.

La decisione di aggiornare la metodologia di accesso, spiega ancora Slaifer Ziller, è stata voluta per migliorare il servizio in quanto negli anni precedenti l’accesso era possibile con la tessera sanitaria. La procedura però non risultava essere ottimale perché molte volte gli studenti perdevano o dimenticavano la tessera. Non sono mancati episodi dove alcuni studenti rubavano la tessera ad altri per usufruire del servizio a loro spese. Dopo una serie di feedback negativi la Comunità della Val di Non ha così deciso di svolgere diverse attività di benchmarking (ovvero di confronto) per comprendere i sistemi utilizzati da altri territori e adottarli di conseguenza.

“Ovviamente l’utilizzo dell’applicazione non è obbligatorio - prosegue Slaifer Ziller - e abbiamo pensato ad un altro sistema per accedere al servizio mensa. Per coloro che non dispongono di uno smartphone o decidono di non utilizzarlo, sono disponibili i buoni mensa cartacei”.

Per poter ritirare i buoni sarà sufficiente contattare la comunità della Val di Non al numero 0463 601615 o 0463 601650 o all’indirizzo mail istruzione@comunitavaldinon.tn.it

“L’obiettivo – conclude il presidente – è quello di rendere il sistema più comodo ed efficace, così da permettere anche al personale della mensa di conoscere il numero esatto di studenti che usufruiranno del servizio. Questo perché gli studenti che si prenotano ma non disdicono la prenotazione entro le ore 9 del giorno stesso, saranno soggetti comunque all’addebito del costo del pasto”.