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Mio Trentino, l’app che racconta i turisti

mar 05 dic 2023 09:12 • By: Giulia Colangeli

Le fonti dati di Trentino Marketing indicano preferenze e migliorano l’esperienza

MALÉ. “Tutto il Trentino in tasca” è lo slogan che Trentino Marketing ha affiancato alla creazione dell’App Mio Trentino, progetto digitale avviato nel 2020 in collaborazione con Apt e con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento.

L’applicazione è nata per l’ospite, divenendo in breve tempo un punto di riferimento logistico e organizzativo per chi si trova a soggiornare in Trentino: basandosi sulla geolocalizzazione dell’utente e le sue preferenze suggerisce esperienze, eventi, festival, degustazioni e attività potenzialmente in linea con i gusti dell’utente stesso, permette la facile consultazione di orari e linee dei mezzi pubblici e offre l’opportunità di entrare in contatto diretto con gli operatori turistici della regione.

Inevitabilmente, il riscontro di chi utilizza l’applicazione risulta essenziale per chi vi lavora dietro le quinte, al fine di aggiornare la stessa app e migliorare l’esperienza dell’ospite in Trentino; gli obiettivi del team di Trentino Marketing, le modalità di raccolta dati e i mezzi messi in campo per garantire un servizio sempre più efficace sono stati enucleati da Giulia Dalla Palma, Luca Libonati e Christian Girardi durante un incontro informale tra operatori turistici, organizzato a Malé dall’Apt Val di Sole lo scorso giovedì 30 novembre.

Il presidente di Trentino Marketing, Giovanni Battaiola, ha esordito sottolineando che qualsiasi decisione viene presa in base ai dati raccolti dagli utenti dell’applicazione Mio Trentino, fonte estremamente remunerativa in termini di informazioni personali attraverso la quale si è scelto di passare al livello successivo: nell’ultima versione per iOS e Android esiste la possibilità di interloquire direttamente con gli ospiti.

“Si può targetizzare tutto” ha spiegato Battaiola, “Si può andare dalla politica e dire cosa vogliono i nostri ospiti, non più a sensazioni o per sentito dire” ma comprendendo il potere dei dati e investendo sull’analisi degli stessi.

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Successivamente, Luca Libonati ha ricordato gli obiettivi dell’applicazione Mio Trentino: elevare la qualità dell’esperienza dell’ospite e aumentare soddisfazione, fidelizzazione, sostegno attivo da parte dell’utente, che può trovare agilmente tutti gli strumenti necessari alla pianificazione e gestione di un soggiorno in un’unica, intuitiva, applicazione.

Tale semplificazione di processi - quali la ricerca di informazioni o la prenotazione di esperienze e strutture ricettive - ha portato più di 45.000 accessi durante la stagione invernale 2022-23, solo nell’area della Val di Sole; ogni utente porta con sé informazioni quali provenienza, geolocalizzazione, interessi, ricerche svolte, contenuti visualizzati, tutti dati presi in seria considerazione da Trentino Marketing.

Sempre attraverso lo studio dei dati relativi all’anno 2022 è stato possibile definire una classifica dei comuni preferiti dal turista (o, perlomeno, dall’utente dell’applicazione): con Peio al primo posto, Dimaro al secondo e Rabbi al terzo, il podio - seguito da Vermiglio e Malé - risulta ben equilibrato da un punto di vista puramente geografico.

Al centro dell’applicazione vi è la possibilità di cercare e scegliere esperienze, tutte categorizzate (mostre, eventi, outdoor, parchi, etc) e a riguardo delle quali i dati parlano chiaro.

Analizzando la categoria outdoor è emersa la tripletta vincente delle attività preferite dagli utenti: le ciaspole hanno guadagnato un primo posto al 34%, seguite da trekking (17%) e centri fondo (11%), mountain bike (8%), alpinismo (6%).

Interessante notare quanto, anche durante l’inverno, attività tipicamente estive - il trekking, la bici - dirigano importanti fette di turisti nei centri associati e verso operatori del settore.

I caseifici hanno sbaragliato la concorrenza nella categoria ‘shopping’, la Val Meledrio e il Lago dei Caprioli nella sezione ‘natura’.

Gli interventi di Giulia Dalla Palma e Christian Girardi hanno portato l’attenzione sulle fonti dati consultate da Trentino Marketing: se nella fase di previsione dei fenomeni HBenchmark, Feratel e Google si affiancano alle Analytics di Visit Trentino, al momento della pianificazione di una strategia turistica e durante il soggiorno dell’ospite entrano in gioco altre dimensioni.

 

Il monitoraggio delle targhe, mediante loro osservazione e registrazione dalle telecamere di sicurezza (piano ancora sulla carta, non ancora lanciato secondo Giulia Dalla Palma), andrebbe a registrare “dati anonimi, interessanti per l’andamento dei macro trend, non di singoli individui”, nell’ottica e con l’obiettivo di conoscere al meglio l’ospite da fidelizzare.

Si aggiunge Vodafone, che riceve un segnale al minuto per ogni cellulare di operatore Vodafone o affini, e che risulta una delle fonti dati più sorprendenti: coprendo la maggior parte del Trentino ed essendo una delle reti mobili più diffuse, “Vodafone raccoglie presso le sue celle una quantità di dati non perfetta” ha spiegato Girardi “ma molto vicine alla realtà nelle proporzioni”.

“Allargando le fonti per le statistiche” ha proseguito, riferendosi all’inclusione di Vodafone tra i riferimenti di Trentino Marketing, “si capisce di più sui numeri in proporzione degli ospiti e dei residenti, da dove vengono, cosa preferiscono, dove si stabiliscono in Trentino e che decisioni prendono in termini di viabilità, turismo, servizi”.

In particolare, le celle Vodafone hanno riportato il 27% di residenti, 46% di turisti, 26% di escursionisti e 1% di pendolari, percentuali relative al periodo invernale 2022.

Una nuova frontiera per la statistica applicata al settore turistico trentino?



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