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Diego Misseroni, un nuovo riconoscimento 'mondiale'

mar 02 gen 2024 10:01 • By: Giulia Colangeli

Il professore di Terzolas insignito del Thomas J. R. Hughes Young Investigator Award 2024

TERZOLAS. Non è il primo riconoscimento per Diego Misseroni, professore nel dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento, ma questa volta il ventaglio del suo valore ha raggiunto ampiezza globale: per i suoi contributi alla comprensione del comportamento meccanico dei metamateriali, attraverso sperimentazioni non convenzionali che hanno condotto a nuove scoperte teoriche e nuove intuizioni, è stato insignito del Thomas J. R. Hughes Young Investigator Award 2024. La cerimonia di premiazione ufficiale avrà luogo tra il 17 e il 21 novembre 2024 a Portland, (Oregon, USA) presso il 2024 ASME International Mechanical Engineering Congress and Exposition.

Il prestigioso riconoscimento è stato istituito nel 1998 per celebrare i risultati fuori dal comune ottenuti nel campo delle discipline ingegneristiche da ricercatori di età inferiore ai 41 anni, e mai prima di quest’anno è stato assegnato a ricercatori privi di affiliazioni con università statunitensi: oltre il 70% dei precedenti vincitori aveva istituito legami con istituzioni americane illustri e la restante parte proveniva da università altrettanto valide.

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Tutti sono successivamente diventati figure autorevoli nel panorama della Meccanica applicata.

Tale riconoscimento, inoltre, non premia il singolo esperimento ma è valutato sul percorso del ricercatore che lo vince. Dunque, quella di Misseroni è una vittoria sudata quotidianamente e conquistata dal trentanovenne con costanza, una soddisfazione figlia di passione e disciplina, impreziosita da tutti i sacrifici che una carriera brillante richiede per essere costruita e mantenuta.

Il professore di Terzolas ha iniziato con un dottorato in Engineering of Civil and Mechanical Structural Systems presso l’Università di Trento, cui ha successivamente aggiunto mesi di ricerca all’estero: prima l’Università di Liverpool, poi il Georgia Tech di Atlanta (USA) e infine la blasonata Princeton University (USA) lo hanno accolto in qualità di ricercatore Fulbright.

Il fulcro principale delle sue ricerche - e di innovative applicazioni sperimentali - sono i metamateriali, strutture dalle proprietà fisiche non riscontrabili in materiali tradizionali. Come nelle antiche arti giapponesi di origami e kirigami (piegatura e intaglio della carta, principalmente), nei metamateriali ogni cella elementare determina le proprietà fisiche dell’intero sistema: “Possono adattarsi in modo dinamico all’ambiente in cui operano - ha spiegato Misseroni in occasione della precedente vittoria, il Zwick Roell Science Award 2022 -, e ottimizzare proprietà fisiche quali la rigidezza o la resistenza in base agli stimoli esterni a cui sono sottoposti come, ad esempio, variazioni di temperatura, onde sismiche”.

La sua ricerca, ormai pluripremiata, si inserisce nel progetto Erc Consolidator Grant, chiamato S-FOAM (Self-Foldable Origami-Architected Metamaterials), che ha l’obiettivo di combinare la tecnica di origami e kirigami con i principi dei metamateriali: dagli impianti fotovoltaici alla progettazione di sistemi antisismici, dal settore biomedico a quello aerospaziale, i contributi di Misseroni hanno potenziale infinito e determinante nel suo campo.



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