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Calo di presenze a Castel Caldes, ma il 2024 porterà grandi eventi

gio 11 gen 2024 10:01 • By: Giulia Colangeli

Per il Centenario del museo l’agenda è in fase di costruzione

TRENTO. Con quasi 300.000 presenze registrate nei cinque castelli della Provincia di Trento - per l’esattezza 295.406 tra Castello del Buonconsiglio e di Stenico, Castel Thun, Castel Beseno e Castel Caldes - si è appena concluso un 2023 di ottimi risultati per il binomio storia e cultura, stereotipicamente bistrattato a favore di forme d’intrattenimento di minor spessore, e in ripresa dopo gli anni di pandemia.

Sebbene l’incremento generale sia del 9% rispetto al 2022, e i dati di quasi tutte le sedi distaccate lo confermano, per Castel Caldes i numeri dicono altro: gli ingressi non si sono allontanati molto dagli 11.000, per un crollo di presenze del 30%.

“Il motivo è presto detto” spiega Alessandro Casagrande, dell’ufficio stampa del Buonconsiglio: “L’ingresso a Castel Caldes è stato gratuito dal 2014 a oggi, solo le mostre erano a pagamento, mentre quest’anno è stata introdotta la bigliettazione al pari degli altri castelli”.

Un prezzo intero quasi simbolico, 5 euro, per il biglietto d’ingresso a Castel Caldes che anche secondo il primo cittadino Antonio Maini potrebbe aver influito sulle presenze: “Sono numeri strani, comunque in conformità alle presenze in ambito turistico… ma il biglietto non c’è da molto, forse incide” suggerisce.

“L’augurio è che Castel Caldes diventi monumento e sede di vivacità culturale” prosegue Maini: “per il quale è necessario lavorare in rete, perché da soli è troppo poco. Ci riempie di orgoglio e ci fa piacere leggere i risultati di tutti i castelli a livello provinciale, sono indicativi del valore dell’offerta storico-culturale”.

Per il 2024 si prevedono in ogni caso grandi festeggiamenti: la ricorrenza che muoverà i fili degli eventi sparsi durante tutto l’arco dell’anno sarà il Centenario del museo, per il quale gran parte delle forze saranno destinate al Buonconsiglio.

Nelle sedi periferiche, in particolare a Caldes, numerose proposte espositive troveranno il loro spazio: “Creeremo attorno a un grande evento estivo momenti di approfondimento ancora in fase di costruzione” conclude Maini.



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