mer 31 gen 2024 09:01 • By: Lorena Stablum
Lettera dei primi cittadini al presidente Fugatti e all’assessore Failoni: ‘Le difficoltà normative non siano un alibi per non intervenire’
VAL DI SOLE. “Il recentissimo
fatto di cronaca accaduto a Mezzana, nella frazione di Ortisè, è un nuovo
preoccupante campanello di allarme sulla pericolosità di alcuni esemplari di
orso per la popolazione tutta”. Dopo l’incontro ravvicinato di una coppia con
un orso a Mezzane e le numerose segnalazioni su avvistamenti di esemplari
confidenti, i sindaci della Val di Sole prendono carta e penna (metaforicamente
parlando) e scrivono al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e all’assessore competente Roberto Failoni. La richiesta dei sindaci è l’allontanamento definitivo
del plantigrado dai boschi della Val di Sole e del Trentino “nei modi che la
Provincia sceglierà, ma nei tempi più stretti possibili”.
“L’episodio ha riguardato un orso conosciuto come problematico, ripetutamente avvistato in prossimità dei centri abitati, in particolare di Dimaro e Mezzana, dotato di radiocollare e già oggetto di azioni di dissuasione da parte del Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento – scrivono i sindaci solandri -.
Le iniziative fin qua intraprese, non hanno, evidentemente, prodotto i risultati sperati finalizzati a correggere i comportamenti di assuefazione all’uomo. Non vogliamo e non possiamo più accettare tali situazioni di pericolo e di paura per i cittadini e i frequentatori della valle. A noi sindaci spetta fra l’altro garantire l’incolumità e la sicurezza dei nostri cittadini e chiediamo pertanto semplicemente che il plantigrado in questione venga allontanato in modo definitivo dai boschi della Val di Sole e del Trentino, nei modi che la Provincia sceglierà, ma nei tempi più stretti possibile. Come sindaci della Val di Sole abbiamo sempre dimostrato ragionevolezza e senso istituzionale, evitando di cavalcare e fomentare argomentazioni populiste in materia di grandi carnivori, comprendendo le difficoltà e i limiti normativi all’interno dei quali è costretto ad operare l’apparato provinciale. Ribadiamo tuttavia che questo non può essere un alibi per l’Istituzione Provincia per risolvere immediatamente questo caso specifico e affrontare dal punto di vista politico il problema generale della gestione orsi”.
I primi cittadini inoltre segnalano un altro caso problematico: la presenza di un altro orso nella frazione di Bolentina di Malé, che “si aggira continuamente vicino alle case e sta terrorizzando i residenti che abitano il piccolo borgo”. “Anche questo esemplare, seppur non ancora radiocollarato deve essere allontanato dai nostri boschi – evidenziano -. Vogliamo nel più breve tempo possibile poter comunicare ad ognuno dei nostri cittadini che può uscire di casa e frequentare la montagna in sicurezza e che questi esemplari problematici e confidenti sono stati definitivamente prelevati”.