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Formazione e sinergia fra istituzioni per contrastare la violenza sulle donne

mar 07 mag 2024 10:05 • Dalla redazione

Al via a TSM - Trentino School of Management i laboratori formativi della rete provinciale

TRENTO. Fornire strumenti e competenze per rendere sempre più professionale ed efficace il lavoro di chi entra in contatto con le donne che subiscono violenza. È l"obiettivo dei laboratori formativi promossi dalla Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con TSM - Trentino School of Management, e rivolti agli operatori e alle operatrici delle Forze dell"ordine, della Polizia locale, dell"Azienda provinciale per i servizi sanitari, dei servizi sociali territoriali e degli enti del terzo settore. Per aprire l'edizione 2024 dei laboratori formativi, quest'anno dedicata al tema "Convergere nella rete antiviolenza: strategie, risorse e connessioni", sono intervenuti oggi, presso la sede di TSM, i rappresentanti delle istituzioni e delle Forze dell"Ordine.

Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha evidenziato l"importanza di "fare squadra" fra le diverse istituzioni. "Il contrasto alla violenza sulle donne può essere realmente efficace - ha detto - soltanto se riusciamo a mettere in campo un impegno collettivo, che coinvolga le istituzioni e la società ". Il presidente ha poi ricordato che lo scorso febbraio sono stati attivati due nuovi importanti servizi finanziati con risorse provinciali: una casa rifugio per donne vittime di violenza e un nuovo centro antiviolenza, con sede principale a Rovereto e due sedi periferiche a Cavalese e Cles. Inoltre, dal primo ottobre 2023, è confermato il servizio Centro Uomini Autori di violenza, anch'esso finanziato con risorse provinciali. "Sforzi che riflettono - ha concluso - l'impegno costante delle istituzioni nel contrastare un fenomeno tanto complesso quanto, purtroppo, diffuso". 

"Il contrasto alla violenza di genere è importante quanto il contrasto alla mafia o al terrorismo - ha evidenziato il procuratore della Repubblica di Trento - Sandro Raimondi.

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È una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme. In Trentino c"è una sinergia ampia e concreta fra le istituzioni, che fin dal 2021 hanno sottoscritto, al riguardo, un apposito protocollo d"intesa". "La lotta alla violenza sulle donne è un tema centrale - ha detto, collegata in video, Orietta Canova, procuratore della Repubblica di Rovereto - e in questa provincia ci sono sensibilità e strumenti straordinari". Sulla stessa lunghezza d"onda il questore di Trento Maurizio Improta e il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Matteo Ederle. Entrambi hanno evidenziato l"ottimo livello di collaborazione interistituzionale presente in Trentino. 

Il percorso formativo partito oggi, con i docenti Roberta Radich e Andrea Picco, promosso dall"UMSE Prevenzione della violenza e della criminalità , diretta da Laura Castegnaro, in collaborazione con TSM, si articola in 10 incontri territoriali, con sede a Trento, Rovereto, Riva del Garda, Tione, Pergine Valsugana, Borgo Valsugana, Cavalese e Cles. Lo svolgimento delocalizzato degli incontri formativi permette la conoscenza reciproca degli operatori impegnati in un determinato territorio e la conseguente facilitazione di rapporti interpersonali per la gestione dei casi di violenza che richiedono l"intervento di più Servizi. Il focus del percorso formativo è l"intervento di rete, inteso quale strumento elettivo rispetto alla violenza di genere: mettere a punto interventi coordinati con una visione di sistema, non frammentata è fondamentale per accompagnare la donna nel percorso di fuoruscita dalla violenza. Attraverso sessioni pratiche e teoriche, i partecipanti possono acquisire conoscenze sulle dinamiche della violenza di genere, sviluppando abilità interpersonali e strategie per una collaborazione efficace, ottimizzando le risorse disponibili. Il programma completo del corso è descritto nell"allegato.

Ai partecipanti al corso sarà consegnata copia della nuova guida ai servizi della rete antiviolenza, pubblicazione destinata agli operatori dei servizi, in cui sono indicati i riferimenti dei servizi sociali, sanitari, delle forze dell"ordine e del privato sociale che compongono la rete provinciale antiviolenza. Nella guida sono anche descritti in sintesi gli interventi sociali, sanitari, di politica del lavoro e della casa, gli strumenti di natura economica e quelli di protezione presenti in provincia di Trento destinati alle donne vittime di violenza. 

All"apertura dei laboratori formativi sono intervenuti anche Filomena Chilà , in rappresentanza del Commissariato del Governo, la sindaca di Riva del Garda, in rappresentanza del Consorzio dei Comuni e Sara Girardi, direttrice amministrativa di Apss.

In apertura, Delio Picciani, amministratore delegato di TSM, ha sottolineato come il concetto di "fare rete" sia parte fondamentale della visione di TSM. Siamo chiamati, sempre di più - ha detto Picciani - a supportare lo sviluppo integrato del territorio e delle comunità . Per noi fare formazione significa diffondere conoscenza e competenze per affrontare la complessità del nostro quotidiano, che include, purtroppo, anche la violenza di genere".

 



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